Ecco un'alternativa al titolo fornito: **Eichengreen smonta la strategia USA: dazi e svalutazione del dollaro in contraddizione.**

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Berkeley, Eichengreen smaschera la strategia valutaria USA: "Un dollaro forte a parole, svalutato nei fatti"
Barry Eichengreen, celebre docente di economia all'Università della California, Berkeley, ha lanciato un'accusa precisa all'amministrazione americana riguardo alla sua politica valutaria. In un'intervista esclusiva, Eichengreen ha analizzato le recenti mosse della Casa Bianca, in particolare le implicazioni dei dazi commerciali e delle manovre sui tassi d'interesse, sostenendo che, sebbene la retorica ufficiale continui a invocare un dollaro forte, le azioni intraprese puntano in realtà a una sua svalutazione.
Secondo l'economista, l'imposizione di dazi, mascherata da strategia protezionistica, agisce di fatto come una svalutazione competitiva. "Aumentando il costo dei beni importati, si rende più conveniente produrre internamente e si incentivano le esportazioni, ottenendo un effetto simile a una svalutazione della moneta", ha spiegato Eichengreen. L'esperto ha sottolineato come questa strategia, pur se potenzialmente efficace nel breve termine per stimolare la crescita interna, comporti rischi significativi a lungo termine, tra cui l'aumento dell'inflazione e la possibile reazione di altri paesi, innescando una pericolosa guerra valutaria.
Eichengreen ha poi puntato il dito contro la politica dei tassi d'interesse. Sebbene la Federal Reserve (FED) sia formalmente indipendente, le pressioni politiche per mantenere i tassi bassi, unite all'enorme debito pubblico, creano un incentivo implicito alla svalutazione del dollaro per alleggerire l'onere del debito. L'inflazione, prosegue l'economista, erode il valore reale del debito, rendendolo più facile da ripagare, ma a costo di una perdita di potere d'acquisto per i cittadini e di una minore fiducia internazionale nella valuta americana.
Le parole di Eichengreen arrivano in un momento delicato per l'economia globale, segnata da incertezze geopolitiche e commerciali. La sua analisi rappresenta un campanello d'allarme sulla necessità di una maggiore trasparenza e coerenza nelle politiche valutarie, per evitare distorsioni del mercato e potenziali crisi finanziarie.
Per un'analisi più approfondita del pensiero di Barry Eichengreen, si consiglia la lettura del suo libro "Going for Gold: The History of Money" (Princeton University Press).
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