Ecco un titolo alternativo: **Regionali Veneto: braccio di ferro nel centrodestra per la successione a Zaia. Fratelli d'Italia punta alla Lombardia in cambio.**
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Terremoto nel Veneto: Zaia non si ricandida, Fratelli d'Italia punta alla Lombardia?
Il Veneto è in fibrillazione politica. La Corte Costituzionale ha posto un freno al terzo mandato per i governatori, mettendo fine alle speranze di Luca Zaia, figura di spicco della Lega. "La Regione deve restare al Carroccio," ha dichiarato il governatore uscente, consapevole della posta in gioco.
Ma la rinuncia di Zaia ha scatenato un vero e proprio casus belli all'interno della coalizione di centrodestra. Fratelli d'Italia, forte dei consensi a livello nazionale, sembra intenzionata a capitalizzare la situazione. Si parla di una possibile richiesta di guidare il Friuli Venezia Giulia se la Lega dovesse rinunciare alla candidatura di Zaia, ma la vera partita si gioca sulla Lombardia.
"Se otterranno la Lombardia, cederemo sul Veneto," sussurrano fonti interne a Fratelli d'Italia, lasciando intendere una complessa trattativa in corso. La regione guidata da Attilio Fontana, infatti, rappresenta un boccone prelibato per il partito di Giorgia Meloni, desideroso di consolidare il proprio potere anche al Nord. La Lombardia con il suo peso economico e demografico è un obiettivo primario per il partito di maggioranza.
La Lega, dal canto suo, non sembra disposta a cedere facilmente il Veneto, territorio che considera una roccaforte storica. La scelta del successore di Zaia si preannuncia quindi cruciale per gli equilibri interni al partito. La partita è aperta e le prossime settimane saranno decisive per capire chi guiderà la Regione nei prossimi cinque anni. Un accordo tra le parti è cruciale per evitare fratture insanabili all'interno della coalizione.
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