Crollo a Tokyo (-5%): i dazi Usa frenano la ripresa

Mercati Asiatici travolti dal Ribasso di Wall Street: Tokyo crolla del 5%
Un'ondata di vendite ha travolto i mercati asiatici questa mattina, in scia al pesante ribasso registrato ieri a Wall Street. La preoccupazione principale resta legata all'incertezza sulle politiche commerciali statunitensi e all'impatto dei dazi, che continua a pesare sulle prospettive di crescita globale. Il Giappone è stato particolarmente colpito, con l'indice Nikkei 225 che ha subito un crollo del 5%, la sua peggiore performance in settimane.
Dopo un iniziale rimbalzo, che aveva alimentato un certo ottimismo, i mercati hanno subito un'inversione di tendenza drastica. Gli investitori, spaventati dalla possibilità di un'escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, hanno preferito liquidare le proprie posizioni, generando una forte pressione al ribasso. L'incertezza politica, inoltre, contribuisce ad alimentare la volatilità.
Anche gli altri mercati asiatici hanno registrato perdite significative, sebbene meno marcate rispetto a Tokyo. Hong Kong e Seoul hanno chiuso la giornata in rosso, con cali percentuali che, pur significativi, si attestano su valori inferiori al 3%. L'andamento negativo si estende a tutta l'area Asia-Pacifico, con Singapore e Sydney che hanno risentito della diffusa avversione al rischio.
Gli analisti prevedono una giornata altrettanto incerta per le Borse europee e americane, con l'attenzione degli operatori concentrata sull'evoluzione della situazione geopolitica e sulle possibili risposte delle banche centrali alle tensioni sui mercati. Il sentiment degli investitori rimane fragile, e la volatilità potrebbe rimanere elevata nei prossimi giorni.
La situazione richiede un attento monitoraggio, con gli esperti che invitano alla cautela e ad una valutazione attenta del rischio prima di intraprendere qualsiasi decisione di investimento. L'impatto a lungo termine di queste fluttuazioni sui mercati globali rimane ancora incerto, ma la situazione attuale evidenzia la fragilità di un sistema economico fortemente interconnesso e vulnerabile a shock esogeni.
Per ulteriori informazioni sull'andamento dei mercati finanziari, si consiglia di consultare siti specializzati come Bloomberg e Reuters.
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