Strage di Ustica: l'Espresso accusa un jet americano

Ustica, la nuova inchiesta dell'Espresso riapre le ferite: famiglie divise
Un'inchiesta del settimanale L'Espresso, pubblicata in questi giorni, torna a puntare il dito su una possibile causa esterna nella strage di Ustica del 1980. L'articolo rilancia l'ipotesi di un impatto del DC-9 Itavia con un jet militare americano, innescando un acceso dibattito e una profonda spaccatura tra le associazioni dei familiari delle vittime.
"L'Espresso riporta elementi che confermano le nostre ipotesi di sempre", dichiara Paolo Bonfietti, presidente di una delle associazioni che da anni si battono per la verità sulla strage. "Finalmente, dopo anni di silenzi e depistaggi, si inizia a fare luce su quanto realmente accadde quella notte. Questa inchiesta rappresenta un passo avanti fondamentale per la ricerca della verità e della giustizia per le vittime". Bonfietti sottolinea l'importanza del lavoro investigativo svolto dal settimanale, ritenendolo in linea con le tesi che da sempre sostengono la responsabilità di forze esterne nella tragedia.
Di tutt'altro avviso è Dario Cavazza, rappresentante di un'altra associazione di familiari. "Si tratta di una ricostruzione già smentita in passato - afferma con fermezza Cavazza - . L'ipotesi dell'impatto con un aereo americano è stata ampiamente confutata da precedenti indagini. Questa nuova inchiesta rischia solo di alimentare ulteriori speculazioni e di riaprire ferite che sembravano ormai rimarginate. Crediamo che si debba continuare a lavorare sulla base delle evidenze già acquisite e non riaprire un dibattito che non porta a nulla di concreto". La posizione di Cavazza evidenzia la profonda divisione che attraversa il mondo delle associazioni dei familiari delle vittime, diviso tra chi accoglie con favore l'inchiesta dell'Espresso e chi invece la considera un inutile rimescolamento di vecchi argomenti.
L'articolo de L'Espresso, ricco di dettagli e testimonianze, ripropone con forza l'ipotesi dell'urto con un aereo militare statunitense, sostenendo di avere nuove prove a supporto di tale tesi. La pubblicazione ha inevitabilmente riacceso il dibattito sulla strage di Ustica, un mistero che ancora oggi, a distanza di oltre quaranta anni, continua a tormentare l'Italia e le famiglie delle 81 vittime. La polarizzazione delle associazioni rende ancora più complesso il cammino verso la verità, rendendo necessario un approccio sereno e costruttivo per affrontare un evento drammatico che ha lasciato un segno indelebile nella storia italiana. Il dibattito è aperto e la ricerca della verità continua.
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