Garlasco: il DNA di Poggi e di due amici non indagati

Garlasco: il DNA di Poggi e di due amici non indagati

Nuova svolta nel caso Garlasco: DNA prelevato ad amici dei fratelli Poggi

Una nuova inchiesta per omicidio è stata aperta a Garlasco, riguardante la morte di Chiara Poggi. Il giudice ha disposto il prelievo di campioni biologici non solo da Marco Poggi, fratello della vittima, ma anche da due suoi amici che non risultano indagati. Questa decisione, resa nota nelle scorse settimane, getta nuova luce sul caso che ha scosso l'Italia nel 2007 e che, a distanza di anni, continua a presentare inquietanti sviluppi.

L'attenzione si concentra ora su Andrea Sempio, il nome che emerge in questa fase investigativa. Sebbene non siano ancora disponibili dettagli precisi sulla sua relazione con i fratelli Poggi e con gli amici coinvolti, la decisione del giudice di acquisire il loro DNA suggerisce una potenziale connessione con il delitto. Le indagini, condotte con la massima riservatezza, puntano a verificare l'eventuale presenza di tracce genetiche compatibili con il profilo trovato sulla scena del crimine.

La vicenda, segnata da anni di processi e controprocessi, ha visto la condanna definitiva di Alberto Stasi, poi assolto con formula piena. Questa nuova apertura investigativa, focalizzata su persone finora estranee al processo principale, riapre di fatto il caso e solleva interrogativi cruciali. Si tratta di una svolta decisiva o di un tentativo di approfondire aspetti marginali già vagliati in passato?

Il prelievo di DNA da Marco Poggi, seppur non indagato, potrebbe essere interpretato come una misura cautelativa o come una necessità per creare un database di riferimento per il confronto con le tracce rinvenute. La presenza di due amici non indagati nel giro di prelievi biologici, tuttavia, appare particolarmente significativa e lascia presagire sviluppi importanti. L'avanzamento delle tecniche di analisi del DNA, negli anni successivi al delitto, potrebbe aver reso possibile l'individuazione di elementi probatori precedentemente invisibili.

Il silenzio delle autorità giudiziarie in merito ai dettagli dell'inchiesta alimenta le speculazioni e l'attesa per ulteriori aggiornamenti. La speranza è che questa nuova indagine, con l'ausilio delle tecnologie più avanzate, possa finalmente fornire risposte certe e giustizia per Chiara Poggi, a più di 16 anni dal tragico evento.

La vicenda continua a tenere banco nell'opinione pubblica, alimentando un dibattito che si snoda tra la sete di verità e il rispetto del delicato iter giudiziario.

(10-04-2025 14:43)