Lollobrigida contro Macron: scontro diplomatico Francia-Italia, poi retromarcia

Le dichiarazioni del Ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida hanno scatenato una vera e propria tempesta diplomatica tra Italia e Francia. Intervistato a margine di un evento, Lollobrigida ha accusato la Francia di voler relegare l’Italia in una posizione di secondo piano nella politica internazionale, affermando: “Macron ci vuole in serie B”. Questa frase, forte e diretta, ha immediatamente innescato la reazione di alcuni ministri francesi, che hanno espresso aperta critica nei confronti della missione italiana, alimentando le tensioni già presenti tra i due Paesi.

La risposta da Parigi non si è fatta attendere, con attacchi piuttosto duri alla linea politica del governo Meloni, accusato di voler giocare una partita solitaria sulla scena internazionale e di non tenere abbastanza in considerazione il ruolo dell'Unione Europea. Si è parlato di una mancanza di coordinamento e di una gestione poco collaborativa delle questioni diplomatiche. La situazione sembrava precipitare verso un vero e proprio scontro aperto.

Ma a sorpresa è arrivata poi una correzione di rotta. Il Ministero dell'Agricoltura, tramite una nota ufficiale, ha cercato di stemperare le tensioni, precisando che: "Non ci preoccupa il dialogo con gli Stati Uniti", sottolineando l'importanza delle relazioni transatlantiche per l'Italia e sminuendo l'importanza delle frasi pronunciate da Lollobrigida. Questa mossa sembra un tentativo di ricucire i rapporti con la Francia e di evitare una crisi diplomatica di più ampia portata. La precisazione arriva anche in riferimento alle critiche di Parigi, con un appello implicito alla collaborazione: "Meloni non giochi da sola".

L’episodio, però, mette in luce le fragilità della diplomazia italiana e le difficoltà nel gestire i rapporti con i principali partner europei. La scelta di Lollobrigida di utilizzare un linguaggio così diretto, anche se forse non del tutto inaspettato considerato il suo stile comunicativo, ha contribuito ad aggravare la situazione, mettendo in evidenza la necessità di una maggiore attenzione nella comunicazione istituzionale a livello internazionale. Le tensioni, per ora, sembrano ridimensionate, ma l’episodio lascia un segno evidente delle difficoltà nel trovare un equilibrio tra la linea politica del governo Meloni e le esigenze di una solida cooperazione europea.

Resta da vedere se questa “frenata” sarà sufficiente a ristabilire un clima di fiducia tra Roma e Parigi, oppure se le dichiarazioni di Lollobrigida avranno conseguenze più a lungo termine sulle relazioni bilaterali.

(10-04-2025 01:00)