Ue: stop ai dazi USA per 90 giorni, ma nessun blank check a Trump

Ue sospende dazi su prodotti USA: tregua di 90 giorni, ma l'ombra delle tariffe
L'amministrazione Biden ha fatto marcia indietro sull'imposizione di nuove tariffe su alcuni prodotti europei, aprendo la strada ad una sospensione temporanea delle misure di ritorsione da parte dell'Unione Europea. Per 90 giorni, i dazi aggiuntivi imposti dall'UE su prodotti americani resteranno congelati. Una tregua, però, tutt'altro che definitiva, e fortemente condizionata dall'esito di un negoziato che si preannuncia complesso e delicato.
La decisione, presa a seguito di intense trattative transatlantiche, è stata accolta con una certa cautela a Bruxelles. Se da un lato si evita una escalation commerciale potenzialmente dannosa per entrambe le economie, dall'altro la Commissione Europea ha voluto sottolineare che non si tratta di una resa incondizionata. La sospensione dei dazi, infatti, è strettamente legata all'esito del negoziato che mira a risolvere le controversie in corso, in particolare quelle relative agli aiuti di Stato concessi dalle autorità americane al settore aerospaziale.
Il negoziato, che si concentrerà su una risoluzione strutturale dei contenziosi, dovrà portare a risultati concreti entro i prossimi tre mesi. In caso contrario, le nuove tariffe imposte dall'UE diventeranno immediatamente operative, facendo ripiombare le relazioni commerciali transatlantiche in un clima di tensione. L'obiettivo è quello di trovare un accordo che garantisca condizioni di concorrenza leali e rispetti le regole del commercio internazionale, evitando ritorsioni che danneggerebbero entrambi i blocchi economici.
La situazione rimane dunque molto delicata. L'amministrazione Biden, pur avendo fatto un passo indietro, non ha rinunciato alla propria linea politica. L'Unione Europea, dal canto suo, ha dimostrato determinazione nel difendere i propri interessi e nel far rispettare le regole. I prossimi 90 giorni saranno decisivi per capire se si riuscirà a raggiungere un accordo duraturo oppure se si dovrà tornare a una guerra commerciale che avrebbe conseguenze negative per l'economia globale. L'attenzione dei mercati e degli operatori economici è massima.
La speranza è che questo periodo di sospensione possa favorire un dialogo costruttivo e portare a una soluzione che tuteli gli interessi di entrambe le parti. Le sfide sono numerose, ma la posta in gioco è troppo alta per permettersi fallimenti. Il futuro delle relazioni commerciali transatlantiche si gioca in questi tre mesi decisivi.
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