Trump sospende dazi (tranne su Cina): tregua di 90 giorni

Trump sospende dazi (tranne su Cina): tregua di 90 giorni

La retromarcia di Trump: 90 giorni di tregua sulle tariffe, ma la Cina resta fuori

Dopo giorni di crolli a Wall Street e nelle Borse di tutto il mondo, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato una pausa di 90 giorni nell'applicazione di nuove tariffe sulle importazioni. Una decisione che arriva dopo settimane di pressioni crescenti da parte di aziende e investitori, preoccupati per le conseguenze di una guerra commerciale globale. La tregua, però, non include la Cina, principale bersaglio delle politiche protezionistiche dell'amministrazione Trump.

"Stiamo lavorando duramente per raggiungere accordi commerciali più equi," ha dichiarato Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca. "Questa pausa di 90 giorni ci darà il tempo necessario per negoziare con i nostri partner commerciali e trovare soluzioni che siano vantaggiose per tutti." La decisione, seppur accolta con un certo sollievo dai mercati, è stata definita da molti analisti come una soluzione temporanea e incerta.

Le tariffe aggiuntive, che avrebbero colpito centinaia di miliardi di dollari di importazioni, erano state minacciate da Trump per mesi, causando un'instabilità significativa nei mercati finanziari globali. Il crollo delle Borse di New York, Londra e Francoforte, tra le altre, ha messo in luce la fragilità dell'economia mondiale di fronte a una guerra commerciale su larga scala. L'incertezza generata dalle politiche commerciali di Trump ha destabilizzato le catene di approvvigionamento globali e ha portato a un clima di crescente pessimismo tra gli investitori.

La situazione con la Cina resta invece critica. Trump ha ribadito il suo impegno a contrastare quello che considera un comportamento commerciale sleale da parte di Pechino, minacciando di aumentare ulteriormente le tariffe se non si arriverà a un accordo entro i prossimi 90 giorni. Questa esclusione della Cina dalla tregua suggerisce che le tensioni commerciali tra le due maggiori economie del mondo resteranno alte, almeno nel breve termine.

"La decisione di Trump è un segnale positivo, ma non risolve il problema alla radice," ha commentato un analista economico del Financial Times. "La mancanza di un accordo con la Cina mantiene un alto livello di incertezza per il futuro." La prossima settimana si terrà un incontro tra rappresentanti commerciali statunitensi e cinesi, un appuntamento cruciale per valutare la reale possibilità di un accordo e scongiurare un'ulteriore escalation della guerra commerciale.

L'impatto di questa decisione a breve e lungo termine sull'economia globale resta da valutare. Gli analisti seguono con attenzione gli sviluppi della situazione, sperando che questa tregua possa aprire la strada a una soluzione più duratura e meno destabilizzante per i mercati internazionali. La strada verso un commercio globale più equo e stabile sembra ancora lunga e tortuosa.

(09-04-2025 20:21)