Caso Stasi: bocciata la semilibertà, ricusato l'esperto di Yara

Due interviste TV al centro del caso Stasi-Giardina: la battaglia legale continua
Il caso della maxi-consulenza genetica sul DNA maschile legato al delitto di Yara Gambirasio continua a tenere banco. Al centro della scena, Massimo Stasi e Alessandra Giardina, entrambi coinvolti in una complessa vicenda giudiziaria che sembra ruotare attorno a due interviste televisive. A Pavia si è svolto un incidente probatorio cruciale, incentrato proprio sull'analisi di quelle interviste.
La Procura di Milano ha respinto la richiesta di semilibertà per Stasi, mentre a Pavia il PM ha ricusato il superesperto chiamato a fornire pareri nel caso. Una decisione che getta ulteriore benzina sul fuoco di una battaglia legale già infuocata.
Secondo il legale di Olindo Romano Sempio, coinvolto anch'egli nella vicenda, si starebbe consumando un vero e proprio accanimento nei confronti del suo assistito. "Contro di lui un accanimento senza indizi, una tortura – ha dichiarato l'avvocato – ma lui tiene botta". Le parole dell'avvocato sottolineano la gravità della situazione e la ferma convinzione della difesa rispetto all'innocenza del suo assistito. La posizione di Sempio evidenzia un presunto clima di ingiustizia che starebbe avvolgendo l'intero processo.
L'incidente probatorio di Pavia si è concentrato sull'esame delle interviste televisive, elemento chiave per ricostruire la dinamica degli eventi e valutare il ruolo dei vari imputati. L'esito di questo incidente probatorio, e le successive decisioni della magistratura, saranno fondamentali per definire il futuro del caso e per fare luce sulle responsabilità dei diversi soggetti coinvolti. La ricusazione del superesperto rappresenta un ulteriore elemento di complessità e incertezza, prolungando la durata di un procedimento già lungo e intricato. Il caso, dunque, è tutt'altro che chiuso e promette ulteriori sviluppi nei prossimi mesi.
La vicenda evidenzia la delicatezza e la complessità delle indagini giudiziarie, in particolare nei casi di omicidio, e il peso che possono avere anche elementi apparentemente marginali, come delle interviste televisive, nel determinare l'esito del processo. La battaglia legale si prospetta lunga e complessa, con le parti che si preparano a nuove e importanti fasi del procedimento.
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