**Vertice Trump-Meloni: scontro Cina sullo sfondo, affari economici in primo piano?**
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Vertice Chigi-Bruxelles-Parigi: Tensioni sui Dazi e Incontro Vance-Trump
Palazzo Chigi è in fibrillazione dopo una serie di colloqui ad alta tensione con Ursula von der Leyen e Emmanuel Macron. Al centro del contendere, la questione dei controdazi europei, su cui sembra esserci stata una vera e propria doccia gelata da Bruxelles. Le speranze di un'azione congiunta per mitigare l'impatto economico di possibili nuove tariffe commerciali si sono infrante contro le resistenze di alcuni Paesi membri, preoccupati per le ripercussioni sui loro mercati interni.BRLa situazione è resa ancor più delicata dalla imminente visita di J.D. Vance, senatore statunitense, ai vicepremier italiani negli Stati Uniti. L'incontro, fortemente voluto da Palazzo Chigi, vedrà Vance confrontarsi direttamente con Donald Trump. L'obiettivo primario è ottenere una sorta di "sconto" per l'Italia in caso di nuove misure protezionistiche da parte dell'amministrazione americana. BRTuttavia, fonti vicine al tycoon indicano che Trump chiederà in cambio un segnale chiaro e inequivocabile da parte del governo italiano nei confronti di Pechino. La questione cinese, infatti, rimane una spina nel fianco dei rapporti transatlantici, e Washington si aspetta un allineamento più deciso da parte dei suoi alleati europei. Resta da vedere se Palazzo Chigi sarà disposto a concedere le garanzie richieste, considerando i delicati equilibri geopolitici e gli interessi economici nazionali. BRPer approfondire il ruolo di Vance nella politica americana, si può consultare la sua pagina sul sito del Senato qui.
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