Trump: Parole irriverenti, condanna internazionale

Trump: Parole irriverenti, condanna internazionale

Trump all'attacco: dazi e dichiarazioni incendiarie, Pechino e Mosca rispondono duro

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha partecipato ieri ad un evento di raccolta fondi in Florida, occasione che ha sfruttato per lanciare nuove bordate contro Cina e Russia, accusate di pratiche commerciali sleali. Le sue parole, ancora una volta, non sono passate inosservate, scatenando immediate e veementi reazioni da parte di Pechino e Mosca.
Durante il comizio, Trump ha annunciato ulteriori aumenti tariffari su prodotti cinesi e russi, definendoli "necessari per proteggere l'economia americana". "Questi paesi ci stanno derubando, ci stanno sfruttando", ha tuonato il tycoon, aggiungendo in tono provocatorio: "Fanno la fila per venire a baciarmi il culo". Una dichiarazione che ha suscitato indignazione in molti ambienti internazionali, alimentando le tensioni già esistenti.
La risposta di Pechino non si è fatta attendere. Il Ministero del Commercio cinese ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, definendo le azioni di Trump "unilateraliste e protezionistiche", in violazione delle regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). "Risponderemo colpo su colpo", si legge nel comunicato, promettendo contromisure commerciali altrettanto aggressive. Il portavoce del ministero ha inoltre affermato che Washington si sta ponendo al di fuori delle regole del diritto economico internazionale, mettendo a rischio la stabilità del sistema commerciale globale.
Anche Mosca ha espresso la sua ferma condanna, sottolineando che le azioni di Trump sono "un esempio di bullismo economico". Il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha definito le dichiarazioni del presidente americano come "inaccettabili e offensive", aggiungendo che la Russia si riserva il diritto di adottare le proprie contromisure per proteggere i propri interessi. Lavrov ha accusato gli Stati Uniti di voler imporre le proprie regole al mondo, ignorando le preoccupazioni degli altri Paesi.
L'escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti, Cina e Russia non passa inosservata alla comunità internazionale. Molti analisti temono che questa guerra tariffaria possa avere conseguenze devastanti sull'economia globale, minacciando la crescita economica e aumentando l'instabilità geopolitica. L'Unione Europea, pur non intervenendo direttamente, ha espresso preoccupazione per l'impatto negativo che queste politiche potrebbero avere sul commercio mondiale. L'appello alla diplomazia e al dialogo, sembra, al momento, rimanere inascoltato.

(09-04-2025 19:38)