**Vertice USA-Israele: Washington apre all'Iran.**
Alta Tensione in Medio Oriente: Macron, Al-Sisi e Abdallah II Avvertono Teheran
Parigi, Francia – La situazione in Medio Oriente si fa sempre più incandescente. Un vertice cruciale si è tenuto tra il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il re giordano Abdallah II, con un focus principale sulla minaccia nucleare iraniana e la crisi umanitaria a Gaza. I tre leader hanno ribadito con forza che "Teheran non può avere l’atomica", sottolineando che una simile mossa avrebbe conseguenze gravissime per la stabilità regionale e globale. BRBRLa dichiarazione congiunta emessa al termine dell'incontro è netta: qualsiasi tentativo da parte dell'Iran di sviluppare armi nucleari sarà considerato una linea rossa invalicabile. I leader hanno insistito sulla necessità di una soluzione diplomatica per affrontare le preoccupazioni relative al programma nucleare iraniano, ma hanno anche avvertito che, in assenza di un'intesa, la comunità internazionale dovrà adottare misure più incisive. BRBRParallelamente, negli Stati Uniti, il premier israeliano Benjamin Netanyahu è atteso alla Casa Bianca per colloqui con l'amministrazione Biden. L'agenda include, ovviamente, la questione iraniana, ma anche gli sviluppi a Gaza e i tentativi di allentare le tensioni nella regione. BRBRIntanto, fonti governative americane hanno confermato l'esistenza di "colloqui con l'Iran" su diverse questioni, anche se i dettagli rimangono avvolti nel riserbo. Questi colloqui, presumibilmente indiretti, rappresentano un tentativo di mantenere aperti canali di comunicazione e di esplorare possibili vie d'uscita dalla crisi. BRBRLa diplomazia è in fermento, ma il tempo stringe. La combinazione di una potenziale escalation nucleare iraniana e di una crisi umanitaria sempre più grave a Gaza rende la situazione estremamente delicata e imprevedibile. Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale segue con attenzione gli sviluppi.
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