Roma frena sui dazi: escalation evitabile.

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Dazi, Governo: "No alla Guerra Commerciale". L'Allarmismo Può Causare Danni Ben Maggiori
BRRoma, [Data odierna] - In un contesto economico globale segnato da crescenti tensioni commerciali, il Governo italiano prende una posizione netta: "No alla guerra commerciale". La strategia, come ribadito da fonti interne al Ministero dell'Economia, è quella di favorire il dialogo e la collaborazione internazionale, piuttosto che inasprire le relazioni con l'imposizione di dazi punitivi.BR
"L'allarmismo che si genera attorno a queste situazioni può causare danni ben maggiori di quelli che si intendono prevenire", ha dichiarato un alto funzionario del Ministero, sottolineando come le speculazioni e le previsioni catastrofiche possano influenzare negativamente i mercati e la fiducia degli investitori. Il Governo, quindi, invita alla prudenza e alla responsabilità nella comunicazione di notizie relative a possibili scenari di conflitto commerciale.BR
La preoccupazione principale è legata all'impatto che una guerra commerciale potrebbe avere sulle piccole e medie imprese italiane, fortemente orientate all'export. "Sarebbe un colpo durissimo per il nostro tessuto imprenditoriale", ha aggiunto la stessa fonte. BR
Invece di alzare barriere, il Governo punta a rafforzare la competitività delle aziende italiane attraverso misure di sostegno all'innovazione, alla digitalizzazione e alla internazionalizzazione. L'obiettivo è quello di affrontare le sfide del mercato globale con strumenti efficaci e duraturi, piuttosto che con soluzioni protezionistiche che rischiano di isolare il Paese e danneggiare la sua economia.BR
Un recente studio pubblicato dalla Banca d'Italia ( www.bancaditalia.it ) evidenzia come l'aumento dei dazi, anche in settori specifici, possa avere ripercussioni negative sull'intera catena del valore, con conseguenze pesanti per l'occupazione e la crescita economica. BR
Il Governo si impegna a monitorare attentamente la situazione internazionale e a difendere gli interessi dell'Italia in tutte le sedi competenti, auspicando un approccio multilaterale basato sul rispetto delle regole e sulla cooperazione tra i Paesi.BR
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