Ecco un titolo riformulato: **Caro-bollette, Meloni all'attacco: "Basta! Crescita azzoppata dallo 0,6%."**

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Palazzo Chigi in Allerta: Bruxelles Stringe la Morsa sull'Italia?
Roma, [Data Odierna] - Cresce la preoccupazione a Palazzo Chigi per quella che viene definita una deriva "controlista" da parte di Bruxelles in materia economica. Le indiscrezioni parlano di una possibile revisione al ribasso delle stime di crescita per l'Italia, con previsioni che ora si attestano intorno allo 0,6%, un dato che suona come un campanello d'allarme per il governo Meloni.
La revisione delle stime, qualora confermata, rappresenterebbe un duro colpo per le ambizioni di crescita del governo e metterebbe a rischio gli obiettivi di bilancio. Le tensioni con Bruxelles si acuiscono in un momento già delicato per l'economia italiana, alle prese con l'inflazione e le incertezze del quadro internazionale.
Il tema delle tariffe energetiche rimane un nodo cruciale. Meloni ha ribadito la necessità di un intervento urgente per annullare gli aumenti, esercitando un forte pressing su Bruxelles affinché conceda maggiore flessibilità all'Italia. La premier insiste sulla necessità di misure concrete per proteggere le famiglie e le imprese italiane dall'impennata dei costi energetici. La questione è stata sollevata più volte durante le recenti riunioni con i vertici europei.
La crescita allo 0,6%, se confermata dalle istituzioni europee, limiterebbe notevolmente le possibilità di manovra del governo e complicherebbe la gestione del debito pubblico. Si teme che un'eccessiva rigidità da parte di Bruxelles possa soffocare la ripresa economica e alimentare il malcontento sociale.
Palazzo Chigi spera in un cambio di rotta e in un dialogo costruttivo con Bruxelles, volto a trovare soluzioni condivise che tengano conto delle specificità del contesto italiano. La partita è ancora aperta e i prossimi mesi saranno decisivi per il futuro economico del Paese. L'esecutivo resta vigile e determinato a difendere gli interessi nazionali.
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