Addio a Ilaria Sula: folla commossa ai funerali di Terni

L'ultimo addio a Ilaria: Terni piange la studentessa uccisa
Un dolore immenso, un silenzio assordante, rotto solo dai singhiozzi strazianti di una madre che non si rassegna. Terni ha dato oggi l'ultimo saluto a Ilaria Sula, la giovane studentessa di 22 anni brutalmente uccisa a Roma dal suo ex fidanzato, Mark Samson. Tremila persone, tra amici, parenti e compaesani, hanno partecipato ai funerali, gremendo la chiesa fino all'ultimo posto. Un fiume di lacrime e fiori bianchi ha accompagnato il feretro, simbolo di una vita spezzata troppo presto, di un futuro rubato dalla violenza cieca e gratuita.
La madre, Gezime, ha pronunciato parole strazianti durante la cerimonia funebre, un grido di dolore che ha spezzato il cuore di tutti i presenti: "Bella Ilaria, amore mio, cuore mio, dio prendi pure me, non lasciarla sola". Un appello disperato, carico di un amore materno incondizionato, che ha lasciato tutti senza fiato. La sua sofferenza, palpabile, ha toccato nel profondo l'animo di chi ha assistito alla scena, rendendo ancora più tangibile la tragedia che ha colpito la famiglia Sula.
Anche il padre, Flamur, ha voluto ricordare la sua Ilaria con parole commosse: "Era un angelo, non meritava questa fine". Un angelo con la passione per gli studi, con sogni e progetti per il futuro, tutti cancellati dalla follia omicida di un uomo. Le sue parole sono state un silenzioso grido di giustizia, un appello affinché simili tragedie non accadano più.
La città di Terni si è stretta intorno alla famiglia Sula, manifestando la propria vicinanza in questo momento di profondo dolore. La morte di Ilaria ha scosso profondamente la comunità, mettendo in luce l'urgenza di una lotta costante contro la violenza sulle donne, un fenomeno purtroppo sempre più diffuso e devastante. L'eco del suo nome, Ilaria, risuonerà a lungo nel cuore di chi l'ha conosciuta e amata, un monito a non dimenticare la sua storia e a combattere per un futuro libero dalla violenza.
La vicenda giudiziaria è ancora in corso, ma la comunità intera chiede giustizia per Ilaria, affinché la sua memoria non venga offuscata dall'orrore ma rimanga un simbolo di speranza e di lotta contro la violenza di genere. Speranza che un futuro possa essere diverso e che tragedie come questa non accadano mai più.
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