Tariffe Trump: vertice a Palazzo Chigi

Tajani contro i dazi di Trump: "Negativi, ma no a guerre commerciali"
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso oggi a Palazzo Chigi la forte preoccupazione del governo italiano riguardo all'imposizione di dazi da parte degli Stati Uniti, ribadendo la necessità di evitare una escalation di misure protezionistiche che potrebbero danneggiare gravemente l'economia globale.
Durante una riunione convocata d'urgenza a Palazzo Chigi per affrontare la questione, Tajani ha sottolineato la negatività dei dazi, definendoli un ostacolo agli scambi commerciali e al benessere reciproco tra Italia e Stati Uniti. Ha tuttavia ribadito con fermezza la volontà italiana di evitare una guerra commerciale, auspicando invece un dialogo costruttivo e la ricerca di soluzioni condivise.
“Crediamo fermamente nel libero scambio e nella cooperazione internazionale”, ha dichiarato Tajani ai giornalisti al termine dell'incontro. “I dazi, invece, rappresentano un freno alla crescita economica e rischiano di innescare una spirale di ritorsioni dannose per tutti. L'Italia è impegnata a difendere i propri interessi, ma lo farà attraverso il dialogo e la diplomazia, non attraverso la guerra commerciale.”
La riunione, alla quale hanno partecipato diversi esponenti del governo italiano, ha permesso di fare il punto sulla situazione e di definire una strategia comune per affrontare le possibili conseguenze negative delle misure protezionistiche statunitensi. L'obiettivo principale, secondo quanto emerso, è quello di salvaguardare le imprese italiane e i settori più esposti ai dazi, promuovendo nel contempo un dialogo aperto con gli Stati Uniti per trovare una soluzione che tuteli gli interessi di entrambe le parti.
Si attende ora una risposta ufficiale dagli Stati Uniti. La situazione resta comunque delicata, e il governo italiano monitorerà attentamente gli sviluppi futuri, pronto ad intervenire con ogni strumento a disposizione per difendere gli interessi nazionali.
La posizione del Ministro Tajani rappresenta un punto di riferimento importante per le aziende italiane che operano negli Stati Uniti e per l'intero sistema economico nazionale. La scelta di privilegiare il dialogo e la collaborazione internazionale, piuttosto che la contrapposizione, indica una strategia di lungo termine volta a preservare i rapporti bilaterali e a favorire la crescita economica sostenibile.
Il governo italiano si impegna a mantenere un canale di comunicazione aperto con l'amministrazione americana, nella speranza di raggiungere un accordo vantaggioso per entrambi i Paesi. La sfida è quella di bilanciare la difesa degli interessi nazionali con la necessità di evitare una escalation conflittuale che avrebbe ripercussioni negative sull'economia globale.
La situazione rimane in costante evoluzione e sarà oggetto di attento monitoraggio da parte delle istituzioni italiane.
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