L'incubo a stelle e strisce.

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Il Crollo di Wall Street e l'Eco di un 'Male Americano': L'Analisi di un Ex Governatore di Bankitalia su "Repubblica"

Oggi, sulle pagine di Repubblica, un editoriale firmato da un ex direttore di Bankitalia getta una luce cruda e penetrante sul recente ribasso di Wall Street. L'autore, figura di spicco nel panorama economico italiano, non usa mezzi termini nel descrivere la situazione, parlando apertamente di un "male americano" che si propaga, con le sue radici ben piantate in una combinazione di avidità, deregolamentazione e eccessiva fiducia nei mercati.

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L'editoriale, intitolato "Le Radici Oscure del Ribasso", analizza in dettaglio i fattori che hanno portato al crollo, evidenziando come la speculazione selvaggia su alcuni titoli tecnologici, amplificata dall'uso massiccio di algoritmi di trading, abbia creato una bolla destinata a scoppiare. L'ex governatore non risparmia critiche nei confronti delle autorità di vigilanza americane, accusate di aver chiuso un occhio di fronte a pratiche rischiose pur di non frenare la crescita, una crescita, a suo dire, "gonfiata e insostenibile".

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Particolarmente incisiva è la parte in cui l'autore paragona la situazione attuale a quella del 1987, pur sottolineando le differenze strutturali tra i due periodi. Se allora, a suo avviso, il crollo fu in parte dovuto a un eccesso di ottimismo e a un'ingenua fiducia nella capacità dei mercati di autoregolamentarsi, oggi, invece, la situazione è aggravata da una profonda disuguaglianza sociale e da una crescente polarizzazione politica, che rendono più difficile trovare un terreno comune per affrontare la crisi.

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L'articolo si conclude con un appello alla prudenza e alla necessità di una maggiore cooperazione internazionale per evitare che il "male americano" contamini anche l'Europa. Un monito che risuona forte, soprattutto in un momento di incertezza economica globale.

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(07-04-2025 01:00)