Daze di Trump e crollo borsistico: un secolo di crisi a confronto

Dalla Grande Depressione al Covid: i sei momenti neri dei mercati azionari
Il recente crollo borsistico legato alle tensioni commerciali innescate dai dazi di Trump ricorda, purtroppo, momenti bui della storia economica del XX e XXI secolo. L'incertezza geopolitica e le turbolenze finanziarie hanno più volte messo a dura prova i mercati, causando perdite significative e profonde crisi economiche. Oltre alla Grande Depressione degli anni '30 e alla crisi del Covid-19 del 2020, almeno altri cinque eventi hanno segnato profondamente il panorama finanziario globale negli ultimi cento anni.
Il crollo del 1987, noto come "Lunedì Nero", vide il Dow Jones perdere il 22,6% in un solo giorno, un evento senza precedenti fino ad allora. La rapidità e l'intensità del crollo sconvolsero gli investitori di tutto il mondo, sollevando timori su una potenziale recessione globale. Le cause furono attribuite a una combinazione di fattori, tra cui l'eccessiva valutazione del mercato e le preoccupazioni per l'andamento economico.
La crisi finanziaria asiatica del 1997-1998, iniziata in Thailandia, si diffuse rapidamente in tutta l'Asia e oltre, colpendo duramente economie emergenti come Indonesia, Corea del Sud e Giappone. La speculazione sui mercati valutari, le debolezze strutturali delle economie coinvolte e la mancanza di regolamentazione contribuirono alla crisi, generando una profonda recessione regionale e impattando negativamente sui mercati globali.
La crisi finanziaria globale del 2008, innescata dal crollo del mercato immobiliare statunitense e dalla crisi dei subprime, è probabilmente la più conosciuta e devastante degli ultimi decenni. Il fallimento di Lehman Brothers segnò un punto di svolta, innescando il panico nei mercati finanziari e una profonda recessione globale. La crisi ha portato a interventi governativi senza precedenti per salvare le banche e stabilizzare i mercati.
La crisi del debito sovrano europeo del 2010-2012 ha visto diversi paesi europei, tra cui Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna, affrontare gravi difficoltà nel ripagare i propri debiti sovrani. La crisi ha minacciato la stabilità dell'eurozona e ha richiesto interventi di salvataggio da parte della BCE e di altri paesi membri dell'UE.
La crisi del Covid-19 del 2020, oltre a rappresentare una grave emergenza sanitaria, ha causato un crollo senza precedenti dei mercati azionari in tutto il mondo. La rapida diffusione del virus e le conseguenti misure di lockdown hanno portato a una brusca contrazione dell'attività economica, generando incertezza e panico tra gli investitori.
L'attuale situazione, con le tensioni commerciali e l'incertezza geopolitica, aggiunge un ulteriore capitolo a questa lista di momenti neri per i mercati. Imparare dal passato è fondamentale per mitigare i rischi e affrontare le future sfide economiche. La volatilità dei mercati rimane un fattore costante, ricordandoci la necessità di una solida gestione del rischio e di una visione a lungo termine.
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