Lepore apre al dialogo: "Europa, serve cambio di rotta. Ascoltiamo anche le destre".
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Sindaci di Bologna e Firenze uniti in Piazza per la Pace: "Basta Disinformazione, Siamo la Società Civile"
Bologna, [data odierna] - Un'immagine forte quella che arriva oggi da Piazza [Nome della Piazza], dove i sindaci di Bologna e Firenze, rispettivamente Lepore e [Nome Sindaca Firenze], si sono ritrovati fianco a fianco per una manifestazione che, nelle intenzioni degli organizzatori, vuole essere un grido d'allarme contro la disinformazione e un appello alla pace e alla libertà.
Le dichiarazioni rilasciate sono state ferme e univoche: "C'è una disinformazione nociva che sta avvelenando il dibattito pubblico," ha esordito Lepore, sottolineando come le iniziative portate avanti non siano a favore delle armi, ma espressione della società civile italiana. "Non siamo qui per promuovere la guerra, ma per chiedere un'Europa diversa, un'Europa di pace e di dialogo."
La Sindaca di Firenze ha fatto eco alle parole del collega, ribadendo l'importanza di una mobilitazione dal basso per contrastare le narrazioni distorte: "Questa è una manifestazione di cittadini che vogliono un futuro di pace. Siamo qui per far sentire la nostra voce e per chiedere ai governi di impegnarsi concretamente per la fine dei conflitti."
Lepore ha poi lanciato un appello diretto alle forze politiche di destra: "Venga anche la destra, questo non è un tema di parte. La pace è un valore universale che dovrebbe unire tutti. Siamo aperti al dialogo e al confronto, purché ci sia rispetto e volontà di costruire un futuro migliore per tutti." BR L'invito è chiaro: superare le divisioni ideologiche e lavorare insieme per un obiettivo comune, la pace.
La manifestazione ha visto la partecipazione di numerose associazioni e gruppi della società civile, a testimonianza di una forte sensibilità sul tema. Tra gli striscioni e i cartelli, si potevano leggere slogan come "Pace e Libertà" e "No alla Guerra", a ribadire il messaggio centrale dell'evento.
Resta da vedere se l'appello dei due sindaci troverà eco nel mondo politico e nella società civile. La speranza è che questo sia solo l'inizio di un percorso che porti a una maggiore consapevolezza e a un impegno concreto per la costruzione di un futuro di pace.
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