L'impatto dei dazi sull'Europa: Tajani minimizza, "solo lo 0,3% del PIL"

Tajani frena sui controdazi: "L'unità europea è fondamentale"
Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso cauta preoccupazione riguardo ai possibili controdazi imposti dagli Stati Uniti. In una recente dichiarazione, il leader di Forza Italia ha sottolineato l'importanza dell'unità europea per affrontare questa sfida. "Siamo abbastanza forti solo se l'Europa resta unita", ha affermato Tajani, lanciando un messaggio di unità e collaborazione tra gli stati membri.Il Ministro ha cercato di smorzare gli allarmismi riguardo alle possibili ripercussioni economiche, definendo i timori eccessivi. "Non drammatizziamo", ha dichiarato, puntando a una prospettiva più ottimistica sulla situazione. Secondo le sue stime, l'impatto negativo dei controdazi sul PIL europeo sarebbe limitato a "lo 0,3%", una percentuale che, pur non trascurabile, non dovrebbe mettere in ginocchio l'economia del continente.
Questa posizione di Tajani evidenzia la complessità della situazione geopolitica attuale e la necessità di una risposta coordinata da parte dell'Unione Europea. La dichiarazione del Ministro arriva in un momento di crescente tensione commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, con diverse industrie europee potenzialmente a rischio a causa delle misure protezionistiche americane. L'unità europea, quindi, appare come elemento chiave per contrastare queste pressioni esterne e proteggere gli interessi delle aziende e dei cittadini europei.
La cautela espressa da Tajani suggerisce un approccio pragmatico alla situazione, incentrato sulla ricerca di soluzioni diplomatiche e sulla cooperazione internazionale. La stima dell'impatto limitato al PIL europeo, pur rassicurante, non deve far abbassare la guardia: è fondamentale che l'Unione Europea continui a monitorare la situazione e a lavorare per mitigare i potenziali danni derivanti dai controdazi americani. La sfida, come sottolineato dal Ministro, richiede una risposta comune e coesa da parte di tutti gli Stati membri.
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