Kryvyi Rih: attacco missilistico russo, 14 vittime
Tragedia a Kryvyi Rih: 14 morti, tra cui 6 bambini, dopo attacco missilistico russo
Un attacco missilistico russo ha colpito la città di Kryvyi Rih, nell'Ucraina centrale, causando una strage che ha lasciato la nazione sotto shock. Secondo le ultime informazioni diffuse dalle autorità ucraine, almeno 14 persone hanno perso la vita, tra cui sei bambini. Si tratta di uno degli attacchi più mortali subiti dalla città dall'inizio dell'invasione su vasta scala della Russia nel febbraio 2022.
L'attacco, avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi, ha preso di mira un'area residenziale, seminando morte e distruzione. Le immagini diffuse sui social media mostrano edifici gravemente danneggiati, con macerie sparse per le strade. I soccorritori stanno ancora lavorando senza sosta per estrarre eventuali sopravvissuti dalle macerie e per quantificare il numero totale dei feriti.
Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, ha condannato fermamente l'attacco, definendolo un "atto di terrorismo" e promettendo di far pagare i responsabili. In un messaggio pubblicato sui social media, Zelenskyy ha espresso il suo profondo dolore per le vittime e ha offerto le sue condoglianze alle famiglie colpite. "Nessuna parola può esprimere il dolore per la perdita di vite innocenti, specialmente quelle dei bambini", ha scritto il Presidente.
La comunità internazionale ha espresso la sua condanna per l'attacco, sottolineando la necessità di porre fine alla violenza in Ucraina. Molti leader mondiali hanno espresso la loro solidarietà al popolo ucraino e hanno ribadito il loro impegno a sostenere l'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa.
L'attacco di oggi evidenzia ancora una volta la brutalità del conflitto in corso e l'impatto devastante che sta avendo sulle popolazioni civili. Mentre le operazioni di soccorso continuano, il mondo osserva con orrore le conseguenze di questa tragedia, rinnovando l'appello per una soluzione pacifica e duratura al conflitto.
Aggiornamenti sulla situazione saranno pubblicati non appena disponibili. Seguite i canali ufficiali per informazioni verificate.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, si consiglia di consultare siti web di organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite o la Commissione Europea.
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Commissione Europea
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