Funaro: Alleanza Firenze-Bologna per l'Europa

Funaro: Alleanza Firenze-Bologna per l

Da Firenze a Bologna, la protesta contro i dazi: "Meloni sminuisce la situazione"

La sindaca di Bologna, Letizia Moratti, alza la voce contro le politiche commerciali del governo Meloni, in particolare riguardo all'impatto dei dazi sulle imprese italiane. "Credo che la premier stia sminuendo la gravità della situazione" ha dichiarato la sindaca, sottolineando la necessità di ascoltare le preoccupazioni del tessuto produttivo nazionale. "Basta ascoltare le aziende per capire l'enormità del problema", ha aggiunto, ribadendo la necessità di un intervento immediato per mitigare gli effetti negativi dei dazi sulle attività economiche locali.

Le parole della sindaca arrivano in vista della manifestazione prevista per domenica 6 aprile in Piazza del Nettuno a Bologna. L'iniziativa, che si preannuncia di grande partecipazione, vuole essere un grido d'allarme contro le conseguenze economiche derivanti dalle nuove barriere commerciali.

Intanto, da Firenze arriva un messaggio di solidarietà: il sindaco Dario Nardella ha annunciato la sua partecipazione all'evento bolognese, sottolineando l'importanza di una risposta unitaria da parte delle città italiane. "Firenze e Bologna domani unite per l'Europa" ha dichiarato Nardella, evidenziando come la questione dei dazi vada affrontata a livello europeo per una soluzione più efficace.

"Non possiamo rimanere inerti di fronte a questa situazione" ha proseguito la sindaca Moratti, "il futuro delle nostre imprese e dei nostri lavoratori è in gioco". L'appuntamento di domenica è quindi cruciale per evidenziare il malcontento diffuso tra le imprese e per chiedere al governo un cambio di rotta nelle politiche commerciali. L'auspicio è quello di una mobilitazione ampia e significativa, capace di stimolare un dibattito serio e costruttivo sulle politiche economiche del Paese e sul ruolo dell'Italia nell'ambito della comunità europea.

La manifestazione di domenica rappresenta un'occasione importante per dare voce alle preoccupazioni del mondo produttivo e per chiedere un maggiore impegno da parte delle istituzioni per tutelare le imprese italiane dalla concorrenza internazionale. L'auspicio è che questa protesta rappresenti un punto di partenza per un confronto aperto e trasparente tra il governo e le realtà imprenditoriali del Paese, al fine di trovare soluzioni concrete e durature per affrontare le sfide poste dai dazi e dalla globalizzazione.

(05-04-2025 01:00)