Meloni riunisce il governo: al centro i dazi

Meloni condanna i dazi Trump: "Un errore"
Roma, - Per la prima volta, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito "un errore" le politiche commerciali dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in particolare l'imposizione di dazi. La dichiarazione, arrivata ieri, ha fatto seguito ad una riunione a Palazzo Chigi che ha visto la partecipazione di diversi ministri e alti funzionari governativi.
La premier, nel corso dell'incontro, ha espresso una netta condanna delle misure protezionistiche adottate dall'amministrazione Trump, sottolineando il loro impatto negativo sull'economia globale e, in particolare, sulle imprese italiane. "I dazi imposti da Trump sono stati un errore strategico", ha affermato Meloni, secondo fonti presenti alla riunione. "Hanno danneggiato le relazioni commerciali tra Stati Uniti ed Europa, creando incertezza e ostacolando la crescita".
La decisione di Meloni di condannare esplicitamente le politiche di Trump rappresenta un cambiamento significativo nella posizione del governo italiano. In passato, pur esprimendo preoccupazione per alcune misure, l'esecutivo aveva evitato di esprimere una condanna così netta. Questo nuovo atteggiamento potrebbe essere interpretato come un segnale di una maggiore determinazione nel difendere gli interessi commerciali italiani sulla scena internazionale e a ribadire la propria adesione ad un sistema commerciale multilaterale e basato su regole.
Durante la riunione a Palazzo Chigi, si è discusso anche di strategie per affrontare le sfide commerciali future e per rafforzare le relazioni economiche con gli Stati Uniti sotto la presidenza Biden. L'obiettivo è quello di promuovere una maggiore cooperazione bilaterale e di evitare il ripetersi di politiche protezionistiche che potrebbero nuocere all'economia italiana. Il governo intende lavorare per creare un ambiente commerciale più equo e prevedibile, a beneficio sia delle imprese italiane che di quelle americane. Maggiori dettagli sulle decisioni prese durante l'incontro dovrebbero essere resi pubblici nei prossimi giorni.
La dichiarazione di Meloni arriva in un momento di crescente tensione commerciale globale. La guerra in Ucraina e le conseguenti crisi energetiche ed economiche hanno portato molti paesi ad adottare misure protezionistiche, creando un clima di incertezza per le imprese. L'Italia, con la sua forte dipendenza dal commercio estero, si trova in prima linea in questa sfida e sta cercando di trovare il modo di proteggere i propri interessi economici in un contesto internazionale sempre più complesso. La convocazione a Palazzo Chigi e le parole della premier segnalano l'importanza che il governo attribuisce a questo tema.
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