Gli USA dichiarano guerra commerciale: torna il protezionismo

Gli USA dichiarano guerra commerciale: torna il protezionismo

All'Europa dazi del 20%: L'annuncio choc di Trump, una nuova era di protezionismo?

Ieri sera, nel corso di un evento definito dallo stesso Trump "Liberation Day", il presidente degli Stati Uniti ha annunciato l'introduzione di dazi del 20% su tutte le importazioni provenienti dall'Unione Europea. Un colpo a sorpresa che ha immediatamente acceso gli animi e gettato un'ombra di incertezza sui mercati internazionali. L'annuncio, trasmesso in diretta televisiva, è stato caratterizzato da un'atmosfera tesa e da un forte accento sul tema della difesa dell'industria americana.

"Questa è una giornata storica per gli Stati Uniti," ha dichiarato Trump, introducendo sul palco un operaio della Ford, simbolo, a suo dire, della classe lavoratrice americana che necessita di protezione dalla concorrenza estera. "Non tollereremo più che le nostre aziende vengano sfruttate, che i nostri lavoratori vengano lasciati indietro. I dazi del 20% sono solo l'inizio. Siamo pronti a difendere i nostri interessi con ogni mezzo necessario."

La scelta di presentare l'annuncio in questo modo, con un forte impatto emotivo e una chiara connotazione nazionalista, non è casuale. Trump sta puntando a mobilitare il consenso interno, presentandosi come il difensore dell'America e dei suoi lavoratori, in una fase politica particolarmente delicata.

L'effetto sui mercati è stato immediato. Le borse europee hanno subito un forte calo, mentre il dollaro ha guadagnato terreno rispetto all'euro. Gli analisti prevedono un'impennata dei prezzi al consumo e una possibile escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea.

La risposta dell'Unione Europea non si è fatta attendere. La Commissione Europea ha annunciato la convocazione di un Consiglio straordinario per valutare le possibili contromisure. Le opzioni sul tavolo includono dazi di ritorsione sulle importazioni statunitensi, ma anche l'avvio di una procedura di contestazione presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio. La situazione appare estremamente delicata e il rischio di una vera e propria guerra commerciale è concreto. Le prossime settimane saranno cruciali per capire come si evolverà questa crisi e quali saranno le conseguenze per l'economia globale.

La gravità della situazione è innegabile. La decisione di Trump rappresenta una svolta significativa nella politica commerciale internazionale, aprendo una nuova era di protezionismo che potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sull'economia globale. Resta da vedere se questa strategia si rivelerà vincente per gli Stati Uniti o se, al contrario, si tradurrà in un danno reciproco per tutti i soggetti coinvolti. Seguiremo da vicino gli sviluppi della situazione.

(03-04-2025 13:20)