Pechino: Dazi USA, o seguiranno contromisure

Guerra commerciale: Pechino alza la voce, "Nessun vincitore, USA ritirano i dazi"
Pechino lancia un chiaro avvertimento agli Stati Uniti: la guerra commerciale non porta benefici a nessuno e Washington deve ritirare i dazi imposti sulle merci cinesi per evitare una risposta altrettanto decisa. Questa la posizione del Ministero del Commercio cinese, espressa in una dichiarazione ufficiale diffusa nelle scorse ore."La persistenza di una politica protezionistica da parte degli Stati Uniti, che si traduce nell'imposizione di dazi alle merci cinesi, danneggia gravemente gli interessi di entrambe le parti e minaccia la stabilità dell'economia globale", si legge nel comunicato. Il tono è fermo, senza lasciare spazio a interpretazioni. La Cina, secondo quanto affermato, non intende soccombere alla pressione e si riserva il diritto di adottare contromisure adeguate qualora gli USA non modifichino la loro linea politica.
Il comunicato sottolinea ripetutamente l'importanza della cooperazione economica tra le due maggiori potenze mondiali, evidenziando come una escalation della guerra commerciale avrebbe conseguenze negative a livello globale, con possibili ripercussioni anche sulla catena di approvvigionamento e sul mercato del lavoro. Si fa appello alla ragione e al dialogo, invitando gli Stati Uniti a "riconoscere la gravità della situazione e a intraprendere azioni concrete per risolvere i problemi commerciali attraverso negoziati pacifici".
L'amministrazione Biden, finora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in risposta al comunicato cinese. Tuttavia, le recenti tensioni geopolitiche e le continue discussioni sulle pratiche commerciali cinesi lasciano presagire che la situazione potrebbe rimanere tesa nel breve periodo. La questione dei dazi, dunque, rimane un punto cruciale nella complessa relazione bilaterale tra Stati Uniti e Cina, con implicazioni di vasta portata per l'economia mondiale.
L'appello di Pechino alla de-escalation rappresenta un segnale importante, che evidenzia la crescente preoccupazione del governo cinese per le conseguenze di una prolungata guerra commerciale. Resta da vedere se gli Stati Uniti accoglieranno l'appello al dialogo e alla cooperazione, oppure se sceglieranno di perseverare sulla strada della contesa economica, con il rischio concreto di un'ulteriore intensificazione del conflitto e delle sue conseguenze negative.
Seguiremo gli sviluppi di questa situazione con attenzione. La stabilità economica globale è in gioco.
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