Made in Italy sotto attacco: dazi su cibo, auto e moda

Made in Italy sotto attacco: dazi su cibo, auto e moda

A rischio 65 miliardi di euro di esportazioni italiane verso gli USA: il dossier dazi incombe

Un'ombra di incertezza si profila all'orizzonte per il Made in Italy. Nel 2024, quasi 65 miliardi di euro di esportazioni italiane rischiano di essere colpiti da dazi imposti dagli Stati Uniti. Il settore è in apprensione, con cibo, auto e moda in prima linea a subire le conseguenze di una situazione ancora molto incerta, soprattutto per quanto riguarda il mercato farmaceutico.

La minaccia non è nuova, ma si sta concretizzando sempre di più. Le tensioni commerciali tra Italia e Stati Uniti, legate a diverse questioni, potrebbero sfociare in una vera e propria stangata per le imprese italiane. Settori strategici per l'economia nazionale, come l'agroalimentare, con i suoi prodotti di eccellenza apprezzati in tutto il mondo, risultano particolarmente vulnerabili. L'automotive, già alle prese con la transizione ecologica, si troverebbe ad affrontare un ulteriore ostacolo all'export. E la moda, fiore all'occhiello del design italiano, potrebbe vedere ridotte le proprie possibilità di espansione sul mercato americano.

La questione dei dazi non riguarda solo l'aspetto economico, ma anche quello geopolitico. Le decisioni di Washington potrebbero avere ripercussioni a catena sull'intero sistema commerciale globale e sulle relazioni tra Italia e Stati Uniti. L'incertezza regna sovrana, con le imprese italiane costrette ad attendere fiduciose o a pianificare strategie alternative per mitigare il potenziale impatto negativo.

Il settore farmaceutico, poi, presenta un quadro ancora più complesso. L'incertezza è massima, con poche informazioni certe riguardo a possibili misure protezionistiche. La situazione richiede un'azione immediata da parte del governo italiano per difendere gli interessi delle imprese e del Made in Italy nel suo complesso. La necessità di una forte diplomazia economica è fondamentale per evitare scenari peggiorativi e preservare la competitività delle aziende italiane sul mercato statunitense.

Le associazioni di categoria sono in stato di allerta e chiedono al governo di intervenire con forza per scongiurare il pericolo. La speranza è che si possa raggiungere una soluzione diplomatica prima che sia troppo tardi e che il Made in Italy possa continuare a brillare anche oltreoceano.

Ministero dello Sviluppo Economico è chiamato a giocare un ruolo chiave nella gestione di questa delicata situazione.

(04-04-2025 01:00)