Green card a 5 milioni di dollari: il nuovo progetto di Trump per i residenti Usa

Trump presenta la “gold card”: la tessera da cinque milioni di dollari per la residenza Usa
Il giorno dopo l'annuncio dei nuovi dazi, il Presidente vola a Mar-a-Lago per un'iniziativa che ha suscitato polemichePALM BEACH, Florida - Un annuncio a sorpresa, fatto a margine di una giornata dedicata ai temi commerciali internazionali. Dopo aver annunciato l'introduzione di nuovi dazi su alcuni prodotti importati, Donald Trump ha lasciato Washington e si è recato a Mar-a-Lago, la sua residenza in Florida, per presentare un'iniziativa che ha immediatamente polarizzato l'opinione pubblica: la "gold card", una tessera d'oro dal costo di cinque milioni di dollari che garantirebbe la residenza permanente negli Stati Uniti.
L'evento, tenutosi nel pomeriggio di ieri, ha visto Trump apparire dinanzi ai media con in mano una lussuosa tessera dorata, definendola "un investimento senza precedenti nell'opportunità americana". Il Presidente ha sottolineato come la "gold card" sia rivolta a investitori stranieri ad alto patrimonio netto, offrendo loro un accesso privilegiato al "sogno americano". "Questa non è solo una tessera" ha dichiarato Trump, "è una chiave, la chiave per un futuro brillante negli Stati Uniti. Un futuro costruito sul successo e sulla prosperità".
Secondo quanto riferito dalla stampa locale, la "gold card" offre, oltre alla residenza permanente, accesso esclusivo a servizi concierge, eventi VIP e opportunità di networking con influenti personaggi del mondo degli affari americano. Tuttavia, la presentazione ha scatenato immediate critiche da parte dell'opposizione, che ha definito l'iniziativa "un'offesa all'idea stessa di immigrazione legale" e "un ulteriore segno di divisione all'interno della società americana". Alcuni hanno addirittura sollevato dubbi sulla legalità dell'iniziativa, chiedendo maggiori dettagli sulle garanzie offerte e sui controlli effettuati sugli investitori.
L'iniziativa, presentata in un momento di forti tensioni commerciali a livello globale, ha ulteriormente alimentato il dibattito sul ruolo degli investimenti stranieri nell'economia americana e sulla necessità di riforme al sistema di immigrazione. Resta da vedere se la "gold card" riuscirà a raggiungere gli obiettivi prefissati da Trump oppure se si rivelerà un ulteriore capitolo di un'amministrazione caratterizzata da iniziative controverse e spesso poco chiare.
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