Governo diviso sul decreto sicurezza: scontro Lega-Quirinale

Governo diviso sul decreto sicurezza: scontro Lega-Quirinale

Governo in fibrillazione: Decreto Sicurezza al centro dello scontro tra Lega e Quirinale

Il Consiglio dei Ministri si appresta a discutere il nuovo decreto sicurezza, un provvedimento fortemente contestato che ha già acceso gli animi tra maggioranza e opposizione. Al centro del dibattito, le modifiche apportate al testo originale, giudicate da alcuni come una "edulcorazione" rispetto alle intenzioni iniziali.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, ha difeso la necessità del provvedimento, sottolineando l'importanza di garantire la sicurezza del Paese e di contrastare l'immigrazione illegale. Ha ribadito l'attenzione del Governo per le situazioni di vulnerabilità, in particolare per quanto riguarda madri detenute e minori migranti.

Tuttavia, le critiche non si sono fatte attendere. La Lega, tramite il suo esponente in Parlamento, ha espresso forti perplessità, accusando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di aver indebolito il testo originale, rendendolo meno incisivo. L'opposizione al provvedimento è stata netta, con accuse di eccessiva durezza e di mancato rispetto dei diritti umani.

"Il decreto è stato svuotato del suo significato principale," ha dichiarato il parlamentare leghista, "le modifiche apportate dal Quirinale lo rendono sostanzialmente inefficace. Ci aspettiamo un cambio di rotta." La Lega ha minacciato di votare contro il decreto se non verranno apportati sostanziali cambiamenti.

La situazione è ulteriormente complicata dalle preoccupazioni sollevate da diverse organizzazioni umanitarie e dai difensori dei diritti umani, che hanno espresso forti timori per le possibili conseguenze del decreto sulle persone più vulnerabili. Si temono impatti negativi sulla situazione delle madri detenute e dei minori migranti, con un aggravamento delle già precarie condizioni di vita. La discussione in Consiglio dei Ministri si preannuncia quindi particolarmente accesa e delicata, con l'esito incerto e il rischio di una profonda frattura all'interno della maggioranza.

Il dibattito si concentra anche sulle modalità di gestione dei flussi migratori e sulle misure di contrasto all'immigrazione illegale. Le diverse posizioni in campo, tra chi propone un approccio più repressivo e chi invece auspica soluzioni più inclusive e rispettose dei diritti umani, rendono la situazione ancora più complessa e difficile da gestire.

Seguiranno aggiornamenti sull'evolversi della situazione.

(04-04-2025 01:00)