**Le Pen denuncia "gogna atomica": Attesa per il verdetto d'appello tra due anni.**
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Giudice sotto scorta per minacce, Le Pen si sente sotto attacco
Roma, [Data odierna] - Un giudice italiano si trova ora sotto scorta rafforzata a seguito di ripetute e gravi minacce ricevute nelle ultime settimane. Le minacce sembrerebbero legate a un'indagine delicata che il magistrato sta conducendo. Le autorità competenti non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, limitandosi a confermare l'adozione delle misure di sicurezza per tutelare l'incolumità del giudice e della sua famiglia. BRLa situazione ha destato forte preoccupazione tra i colleghi e nell'ambiente giudiziario, dove si sottolinea l'importanza di garantire l'indipendenza della magistratura da qualsiasi forma di intimidazione.
Parallelamente, dalla Francia giunge la reazione di Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, alle recenti sentenze che la riguardano. In un'intervista rilasciata a [Nome del giornale o emittente], Le Pen ha dichiarato di sentirsi bersaglio di un'azione giudiziaria "come se mi avessero lanciato un'atomica contro". BRLa leader politica ha annunciato di aver presentato ricorso contro la decisione. L'esito del ricorso è atteso per l'estate del 2026, quando la Corte d'Appello si pronuncerà in via definitiva.
L'intreccio di queste due vicende, seppur distanti geograficamente, solleva interrogativi sulla sicurezza dei magistrati e sull'influenza della politica sulla giustizia. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere gli sviluppi delle indagini e l'impatto delle dichiarazioni di Marine Le Pen sul panorama politico francese.
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