Ho rivisto il mio giudizio su Bettelheim e l'autismo: mi ero sbagliato.

Ho rivisto il mio giudizio su Bettelheim e l

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Retromarcia su Bettelheim: un Errore di Gioventù

Era il 28 aprile 1990. Nel mio ardore giovanile, mi lanciai in una critica feroce al lavoro di Bruno Bettelheim, soprattutto per quanto concerneva l'autismo infantile e il suo approccio educativo. Oggi, a distanza di anni, sento il dovere di ammettere: mi sbagliavo. BRRicordo bene il pezzo. Lo intitolai con un titolo ad effetto, spinto dall'onda di un certo scetticismo che all'epoca circondava le sue teorie. Mi concentrai principalmente sulle accuse, mai completamente provate, di metodi eccessivamente severi e di un approccio forse troppo centrato sulla figura della madre come causa primaria dell'autismo. BRAll'epoca, la ricerca sull'autismo era agli albori. Le neuroscienze facevano passi da gigante, ma la comprensione delle cause e dei meccanismi sottostanti era ancora lacunosa. Oggi, con una conoscenza più approfondita e grazie al lavoro di innumerevoli ricercatori, tra cui Simon Baron-Cohen, possiamo guardare al contributo di Bettelheim con occhi diversi. BRNon intendo certo scusare eventuali errori o eccessi – se ve ne furono – ma è fondamentale riconoscere il suo ruolo pionieristico nel portare l'attenzione sull'importanza dell'ambiente e delle relazioni nello sviluppo infantile, anche in contesti di grave difficoltà come l'autismo. BRL'enfasi sull'importanza di un ambiente terapeutico accogliente e stimolante, l'idea di creare una sorta di "villaggio" attorno al bambino, sono intuizioni che conservano ancora oggi una validità indiscutibile. BRE soprattutto, mi scuso con chiunque abbia sofferto a causa delle mie parole di allora. La responsabilità di un giornalista è enorme, e in quel caso specifico, non fui all'altezza.

Aggiornamento: Recentemente, ho avuto modo di assistere a una conferenza del professor Tony Attwood sul tema dell'autismo al femminile. Ascoltando le sue parole, ho ritrovato echi di alcune intuizioni di Bettelheim, seppur contestualizzate in un quadro scientifico decisamente più avanzato. Questo mi ha ulteriormente convinto della necessità di una revisione critica, ma più equa, del suo lascito.

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(02-04-2025 00:01)