Ecco un titolo riformulato: **"Lorena, rivivo lo strazio di cinque anni fa": il ricordo del padre.**

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Furci Siculo, l'eco del dolore: "Sara come Lorena, un incubo che si ripete"
Il femminicidio che ha scosso Furci Siculo riecheggia con forza nella memoria di chi ha già vissuto un dramma simile. Il dolore per la perdita di Sara, uccisa brutalmente, si sovrappone alla ferita ancora aperta per la scomparsa di Lorena Quaranta, vittima di femminicidio nel 2020.
"È veramente allucinante come la vita non valga niente per questi uomini", ha dichiarato con voce spezzata il padre di Lorena, ricordando la tragedia che ha colpito la sua famiglia cinque anni fa. Parole che risuonano come un grido di dolore e di rabbia di fronte all'ennesima vittima di una violenza inaccettabile.
Le similitudini tra i due casi sono inquietanti: giovani donne strappate alla vita per mano di chi diceva di amarle. Un copione tragico che si ripete, lasciando dietro di sé famiglie distrutte e una comunità sconvolta. "Sara era una ragazza solare, piena di vita, proprio come Lorena. Un dolore senza fine", ha aggiunto il padre di Lorena, esprimendo la sua vicinanza alla famiglia di Sara.
La comunità di Furci Siculo si stringe attorno ai familiari di Sara, offrendo il proprio sostegno e cercando di elaborare un lutto così profondo. Ma la rabbia e la frustrazione per un sistema che non riesce a proteggere le donne sono palpabili. Molti chiedono a gran voce un intervento più incisivo da parte delle istituzioni, affinché tragedie come queste non si ripetano più.
La lotta contro il femminicidio continua, una battaglia difficile ma necessaria per difendere la dignità e la vita di ogni donna. La memoria di Sara e Lorena deve diventare un monito costante per non abbassare la guardia e per costruire una società più giusta e rispettosa.```
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