Dazi Usa: Trump proclama il "giorno della liberazione", ma promette clemenza

Dazi Usa: Trump proclama il "giorno della liberazione", ma promette clemenza

Superdazi USA: la Gran Bretagna si tira indietro, mentre l'Italia teme barriere del 20%

L'annuncio è arrivato come un fulmine a ciel sereno: gli Stati Uniti potrebbero imporre superdazi fino al 20% su tutte le importazioni. Una notizia che ha scosso i mercati internazionali e gettato nello sconforto molti settori produttivi, in particolare quello italiano, fortemente integrato con l'economia americana. La minaccia, secondo quanto riportato da diverse fonti, è legata a una disputa commerciale di lunga data.

Mentre l'incertezza regna sovrana, la Gran Bretagna ha scelto una strada diversa, optando per una strategia di dialogo e trattativa piuttosto che di ritorsione. Il leader laburista Keir Starmer, ha dichiarato che il suo governo preferisce affrontare la questione attraverso il negoziato, evitando una guerra commerciale che danneggerebbe entrambi i paesi. Una posizione che contrasta nettamente con le reazioni più aggressive di altri paesi europei.

Dal canto suo, Donald Trump, ha commentato l'iniziativa definendola "il giorno della liberazione", aggiungendo: "Siamo stati derubati, ma sarò gentile." Una dichiarazione che, pur nella sua ambiguità, non fa che aumentare l'apprensione degli operatori economici in tutto il mondo. La sua affermazione di gentilezza non rassicura nessuno, anzi, fa temere che la situazione possa ulteriormente degenerare.

In Italia, la preoccupazione è palpabile. Le possibili barriere del 20% potrebbero avere un impatto devastante su diversi settori, dalle agroalimentari all'automotive, mettendo a rischio posti di lavoro e compromettendo la crescita economica. Il governo italiano è chiamato a una risposta rapida ed efficace, cercando di trovare soluzioni per mitigare i danni e tutelare le imprese nazionali. Le associazioni di categoria sono già in piena mobilitazione, richiedendo interventi urgenti per supportare le aziende italiane colpite da questa situazione critica. La situazione richiede una risposta coordinata a livello europeo, ma la scelta della Gran Bretagna di non reagire con ritorsioni potrebbe complicare ulteriormente gli scenari.

Il futuro è incerto, ma una cosa è chiara: la minaccia dei superdazi statunitensi rappresenta una sfida significativa per l'economia globale, e l'Italia, con la sua forte esposizione al mercato americano, si trova in prima linea. Il governo dovrà agire con decisione e rapidità per proteggere le imprese italiane e scongiurare il peggio. La speranza è che il negoziato, invocato da Starmer, possa portare a una soluzione che eviti una guerra commerciale distruttiva.

(02-04-2025 01:00)