Pistola ritrovata: indizio chiave nell'omicidio del procuratore

Nuova svolta nell'omicidio Caccia: pistola ritrovata nell'appartamento di D'Onofrio
Milano, 26 ottobre 2023 - Un'importante svolta nelle indagini sull'omicidio del procuratore Alberto Caccia, ucciso nel 1983 dalla 'ndrangheta. La procura di Milano ha aperto una nuova indagine dopo il ritrovamento di una pistola nell'appartamento di Francesco D'Onofrio, già indagato in passato per il delitto. L'arma, secondo fonti investigative, sarebbe compatibile con quella utilizzata per assassinare il magistrato.
Il ritrovamento, avvenuto durante una perquisizione effettuata nei giorni scorsi, ha riaperto un caso rimasto a lungo irrisolto, alimentando nuove speranze per la verità. La pistola, di cui non sono state rese note le specifiche, è ora al centro di approfonditi esami balistici per stabilirne l'effettiva corrispondenza con il calibro e le caratteristiche dell'arma del delitto. Gli inquirenti stanno vagliando attentamente ogni dettaglio, cercando di ricostruire la catena di custodia dell'arma e il suo eventuale utilizzo in altri delitti.
L'attenzione si concentra ora su Francesco D'Onofrio, la cui figura è già nota agli investigatori per il suo presunto coinvolgimento nell'omicidio Caccia. Le indagini precedenti, pur non avendo portato a una condanna definitiva, avevano individuato D'Onofrio come un possibile elemento chiave del gruppo criminale responsabile dell'assassinio del procuratore. Il ritrovamento dell'arma, dunque, costituisce una prova significativa che potrebbe dare una svolta decisiva alle indagini.
La procura di Milano sta procedendo con la massima discrezione, ma l'importanza del ritrovamento è innegabile. La speranza è che questo nuovo elemento possa finalmente permettere di fare chiarezza su un omicidio rimasto impunito per troppo tempo e di assicurare alla giustizia i responsabili. Le indagini proseguono a ritmo serrato, con gli investigatori impegnati nell'acquisizione di nuove testimonianze e nell'analisi di documenti e materiali probatori.
Il caso Caccia rappresenta un capitolo buio della storia della lotta contro la 'ndrangheta in Lombardia. L'uccisione del procuratore fu un evento di enorme portata, che segnò profondamente la lotta contro la criminalità organizzata. La speranza è che questa nuova indagine, con il ritrovamento dell'arma, possa finalmente contribuire a fare luce sulla verità e a onorare la memoria del magistrato assassinato.
Aggiornamenti seguiranno.
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