Ue pronta alla ritorsione: dazi Usa, Von der Leyen sfida Trump

Von der Leyen sfida Trump: "Pronti a vendicare gli attacchi"
La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha lanciato un chiaro avvertimento a Donald Trump, rispondendo alle recenti tensioni commerciali. In una conferenza stampa tenuta oggi, von der Leyen ha affermato: "Il nostro obiettivo è una soluzione negoziata. Ma ovviamente, se necessario, proteggeremo i nostri interessi, la nostra gente e le nostre aziende."La dichiarazione segue una serie di dazi e misure protezionistiche imposte da parte degli Stati Uniti, generando un'escalation nella guerra commerciale tra UE e USA. Von der Leyen ha respinto con fermezza le accuse di essere la parte che ha iniziato lo scontro, dichiarando con forza: "Non abbiamo iniziato noi questo scontro, siamo pronti a vendicarci delle azioni ingiustificate."
La Presidente ha sottolineato l'impegno dell'Unione Europea a difendere i suoi produttori e consumatori, promettendo una risposta decisa e proporzionata agli eventuali ulteriori attacchi commerciali. "L'UE non accetterà passivamente azioni unilaterali che danneggiano la nostra economia e i nostri cittadini," ha aggiunto von der Leyen, evidenziando la necessità di un approccio basato su regole e sul rispetto del diritto internazionale.
La risposta di von der Leyen rappresenta un cambio di tono rispetto a precedenti approcci più concilianti. Si tratta di un segnale forte che l'UE è determinata a difendere i propri interessi commerciali, anche a costo di un'ulteriore intensificazione delle tensioni. Le prossime settimane saranno cruciali per capire come si evolverà la situazione e quali saranno le concrete contromisure adottate dall'Unione Europea. La comunità internazionale osserva con attenzione l'evoluzione di questa crisi, sperando in una rapida de-escalation e in una soluzione diplomatica.
L'impegno di von der Leyen per una soluzione negoziata, pur mantenendo una posizione decisa e risoluta nella difesa degli interessi dell'UE, rappresenta un tentativo di bilanciare la necessità di proteggere l'economia europea con la volontà di evitare un conflitto commerciale prolungato e dannoso per entrambe le parti. Rimane da vedere se questo approccio riuscirà a evitare ulteriori ritorsioni e a portare ad un accordo reciprocamente vantaggioso.
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