Ue pronta alla contromossa: dazi USA, von der Leyen sfida Trump

Von der Leyen sfida Trump: "L'Europa non ha iniziato la guerra dei dazi, ma siamo pronti a rispondere"
La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha risposto con fermezza alle minacce di Donald Trump di imporre nuove tariffe agli Stati Uniti. Durante la plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, von der Leyen ha dichiarato senza mezzi termini: "Non è l'Europa che ha iniziato questo scontro" sui dazi con gli Stati Uniti. Ha poi aggiunto: "Non vogliamo necessariamente effettuare rappresaglie, ma abbiamo un piano forte per rispondere se necessario".
Le parole della von der Leyen arrivano all'indomani delle dichiarazioni di Trump, che ha preannunciato per il 2 aprile l'annuncio di nuove tariffe doganali contro tutti i Paesi che, a suo dire, "hanno approfittato degli Stati Uniti". Una minaccia che incombe sull'economia europea e che la Commissione Europea si prepara ad affrontare con decisione.
Von der Leyen ha sottolineato la determinazione dell'UE a difendere i propri interessi, ribadendo che l'Unione Europea non ha intenzione di subire passivamente le decisioni unilaterali di Washington. "Abbiamo un piano forte", ha ripetuto, senza entrare nei dettagli delle possibili contromisure. Si presume che tra le opzioni a disposizione dell'UE vi siano sia l'imposizione di dazi su prodotti americani, sia la possibilità di adire le vie legali presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).
La sfida lanciata da von der Leyen a Trump rappresenta un momento di alta tensione nelle relazioni transatlantiche. La guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa rischia di intensificarsi ulteriormente, con conseguenze potenzialmente gravi per l'economia globale. L'attenzione è ora rivolta al 2 aprile, data in cui Trump dovrebbe annunciare le nuove tariffe, e alla risposta che l'Unione Europea deciderà di adottare.
La situazione richiede una attenta valutazione. Gli effetti delle nuove tariffe potrebbero avere un impatto significativo su settori chiave dell'economia europea e sulle catene di approvvigionamento globali. L'Unione Europea dovrà dimostrare capacità di reazione e coesione per difendere i propri interessi in questo delicato scenario geopolitico.
Il mondo osserva con apprensione l'evolversi di questa situazione, sperando in una soluzione diplomatica che eviti un ulteriore aggravamento della conflittualità commerciale.
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