Ue pronta alla rappresaglia: von der Leyen replica ai dazi di Trump

Ue pronta alla rappresaglia: Von der Leyen sfida Trump sui dazi
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha lanciato un chiaro avvertimento agli Stati Uniti, ribadendo la determinazione dell'Unione Europea a difendere i propri interessi commerciali. In risposta alle recenti tensioni commerciali innescate da possibili dazi americani, von der Leyen ha dichiarato: “Abbiamo tutto ciò che serve per proteggere la nostra prosperità”.La fermezza della von der Leyen è stata evidente durante una conferenza stampa a Bruxelles, dove ha rigettato le accuse di aver iniziato la disputa commerciale. “Non abbiamo iniziato questo scontro”, ha affermato con decisione, “ma siamo pronti a una rappresaglia adeguata qualora le azioni degli Stati Uniti danneggino la nostra economia”.
La dichiarazione arriva in un momento di crescente preoccupazione per le possibili conseguenze di una guerra commerciale tra l'UE e gli USA. Le misure protezionistiche annunciate da Washington potrebbero avere un impatto significativo sull'economia europea, colpendo settori chiave come l'agroalimentare e l'industria automobilistica. La von der Leyen ha sottolineato l'importanza di un approccio basato sulle regole, invitando gli Stati Uniti a un dialogo costruttivo per risolvere le controversie commerciali.
“L'Unione Europea è un partner commerciale affidabile e un attore globale responsabile”, ha aggiunto la presidente della Commissione. “Crediamo nel libero scambio basato su regole chiare e reciprocamente vantaggiose. Difenderemo i nostri interessi e i nostri produttori, facendo ricorso a tutti gli strumenti a nostra disposizione se necessario.”
La risposta dell'UE alle potenziali misure statunitensi è attesa con attenzione dagli operatori economici di tutto il mondo. La determinazione espressa dalla von der Leyen suggerisce che l'Unione Europea non intende soccombere alle pressioni commerciali e che è pronta a difendere i propri interessi con decisione. La situazione rimane dunque fluida e le prossime settimane saranno cruciali per capire l'evoluzione della controversia e le eventuali risposte concrete da parte dell'Unione Europea. La speranza è che il dialogo prevalga e si possa evitare una escalation dannosa per l'economia globale.
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