Stellantis, Prysmian e Illy valutano produzione USA per evitare conseguenze dazi.

Stellantis, Prysmian e Illy valutano produzione USA per evitare conseguenze dazi.

Trump attira gli investitori stranieri: "Benvenuti nell'età dell'oro"

L'annuncio a sorpresa di Donald Trump ha scosso il mondo degli affari: gli Stati Uniti, secondo l'ex presidente, stanno vivendo una nuova "età dell'oro" per gli investimenti stranieri. Questa affermazione, pronunciata durante un evento a Palm Beach, è stata seguita da una serie di dichiarazioni di importanti aziende italiane che sembrano confermare l'ottimismo di Trump. Stellantis, Prysmian e Illy, infatti, hanno manifestato la loro intenzione di incrementare la produzione negli Stati Uniti, un'operazione che, secondo gli analisti, è strettamente legata alla politica economica promossa da Trump, nonostante la sua uscita dalla scena politica ufficiale.

"La semplificazione burocratica e le agevolazioni fiscali promesse da Trump sono un incentivo irresistibile", ha dichiarato un portavoce di Stellantis, che sta valutando la possibilità di spostare parte della produzione di veicoli elettrici negli Stati Uniti. La decisione, strategica per il gruppo italo-francese, è motivata dalla crescente domanda americana e dalla volontà di evitare l'impatto negativo dei dazi, ormai un tema centrale nelle relazioni commerciali internazionali.

Anche Prysmian, leader mondiale nella produzione di cavi, ha confermato l'intenzione di espandere la propria presenza negli USA. "Investire negli Stati Uniti significa accedere a un mercato enorme e dinamico", ha spiegato l'amministratore delegato dell'azienda, sottolineando l'importanza di ridurre i costi di trasporto e le barriere tariffarie.

Nel settore del caffè, Illycaffè si prepara ad un aumento significativo della produzione negli Stati Uniti. L'azienda, nota per la sua qualità, vede nel mercato americano un'opportunità di crescita significativa. Secondo fonti interne, la decisione è stata fortemente influenzata dalla prospettiva di beneficiare dei vantaggi fiscali offerti dal clima economico attuale, attraendo così nuovi clienti e rafforzando il proprio marchio nel paese.

L'impatto di queste decisioni sulle economie italiana e americana è destinato ad essere significativo. Da un lato, si apre la possibilità di creare nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, dall'altro, si prospetta una riallocazione delle risorse produttive italiane con possibili conseguenze sul mercato del lavoro interno. Resta da capire se questa "età dell'oro" predetta da Trump sia effettivamente sostenibile nel lungo termine o se si tratti di un fenomeno temporaneo legato alle politiche economiche attuali. La situazione sarà da monitorare con attenzione nei prossimi mesi.

(01-04-2025 08:51)