Sud Sudan: 10mila rifugiati in Etiopia a rischio carestia e colera (MSF)

Alto Nilo in fiamme: migliaia di sfollati fuggono in Etiopia, rischio colera
Nuove violenze nel Sud Sudan stanno causando una grave crisi umanitaria. Migliaia di persone stanno fuggendo dall'Alto Nilo, attraversando il confine con l'Etiopia nella regione di Gambella, per sfuggire agli scontri. Secondo Medici Senza Frontiere (MSF), la situazione è drammatica: oltre 10.000 sfollati sono giunti in Etiopia, molti dei quali a rischio di colera e fame. La situazione è aggravata da un'epidemia di colera già in corso, con almeno un migliaio di casi confermati.
La violenza, le cui cause restano ancora da chiarire nel dettaglio, sta costringendo intere comunità ad abbandonare le proprie case, lasciandosi alle spalle ogni cosa. Le testimonianze raccolte parlano di una situazione di terrore e disperazione, con famiglie che fuggono nel cuore della notte, trasportando con sé solo il minimo indispensabile. L'accesso alle zone più colpite è estremamente difficile per gli operatori umanitari, rendendo ancor più complesso fornire assistenza alle popolazioni in difficoltà.
MSF sta lavorando senza sosta per fornire cure mediche e assistenza umanitaria d'emergenza agli sfollati etiopi, ma le risorse sono limitate rispetto all'enormità del problema. L'organizzazione ha lanciato un appello internazionale per raccogliere fondi e poter assistere un maggior numero di persone. La carenza di cibo, acqua pulita e servizi sanitari sta mettendo a dura prova la resistenza fisica e psicologica delle persone. Il rischio di una ulteriore diffusione del colera è molto alto, data la precaria situazione igienico-sanitaria dei campi profughi.
La comunità internazionale è chiamata ad intervenire con urgenza per porre fine alle violenze e fornire un aiuto concreto alle vittime. La situazione nell'Alto Nilo è un esempio drammatico della fragilità della pace in Sud Sudan e sottolinea l'importanza di una soluzione politica duratura per evitare nuove tragedie. È fondamentale garantire l'accesso umanitario senza ostacoli e fornire risorse sufficienti per affrontare la crisi, prevenendo il diffondersi del colera e garantendo cibo e acqua potabile alle decine di migliaia di persone costrette a fuggire dalle proprie case.
Per maggiori informazioni e per contribuire alle attività di soccorso, è possibile visitare il sito web di Medici Senza Frontiere: https://www.msf.org/it
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