Tragedia in Myanmar: incinta, tratta in salvo e poi deceduta.

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Tragedia in Myanmar: Donna incinta estratta viva dalle macerie dopo 55 ore, muore poco dopo
YANGON - Una storia di speranza e dolore si è consumata in poche ore a seguito del violento terremoto che ha colpito il Myanmar all'inizio di quest'anno. Una donna incinta, rimasta intrappolata sotto le macerie per ben 55 ore, è stata miracolosamente estratta viva da una squadra di soccorritori esausta ma determinata.
L'operazione di salvataggio, descritta come "una corsa contro il tempo" dai volontari presenti, ha richiesto l'impiego di macchinari pesanti e l'estrema cautela per evitare ulteriori crolli e mettere a rischio la vita della donna e del suo bambino. La notizia del ritrovamento aveva suscitato un'ondata di sollievo e commozione in tutto il paese, già provato dalla devastazione.
Purtroppo, la gioia si è trasformata in lutto poche ore dopo. Nonostante i disperati tentativi dei medici, la donna è deceduta in ospedale a causa delle gravi ferite interne riportate durante il crollo. Anche il bambino che portava in grembo non è sopravvissuto. La notizia è stata confermata da fonti ospedaliere, generando profonda tristezza nella comunità internazionale.
Le autorità locali hanno espresso il loro cordoglio alla famiglia e promesso di fornire tutto il supporto necessario. Questo tragico evento sottolinea la fragilità della vita e la necessità di rafforzare le misure di sicurezza antisismiche in un paese particolarmente vulnerabile a questo tipo di calamità naturali.
Sono in corso indagini per accertare le cause del crollo dell'edificio e stabilire eventuali responsabilità. La ricostruzione delle aree colpite richiederà tempo e ingenti risorse, ma la priorità, in questo momento, è fornire assistenza umanitaria ai sopravvissuti e onorare la memoria delle vittime.
Ulteriori aggiornamenti seguiranno.
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