Teheran: Reazione decisa in caso di aggressione

Trump: "Se non trattano sul nucleare, bombardamenti e dazi". Iran: "Risposta ferma se attaccati"
L'escalation tra Stati Uniti e Iran continua, con dichiarazioni sempre più dure da entrambe le parti. Ieri, Donald Trump ha lanciato un nuovo avvertimento a Teheran, affermando che se non si aprirà a un negoziato sul programma nucleare, si vedrà costretto a rispondere con bombardamenti e dazi. Il presidente americano, parlando ai giornalisti, ha usato un linguaggio forte, sottolineando la gravità della situazione e la necessità di un cambiamento di rotta da parte dell'Iran. "Non tollereremo un programma nucleare iraniano", ha dichiarato Trump, aggiungendo che gli Stati Uniti sono pronti a utilizzare "tutti i mezzi necessari" per garantire la sicurezza nazionale.La risposta da Teheran non si è fatta attendere. Il Ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha affermato che l'Iran risponderà con fermezza ad ogni attacco statunitense. "Qualsiasi aggressione contro il nostro paese sarà risolta con una risposta proporzionale e decisa", ha dichiarato Amir-Abdollahian in una conferenza stampa, ribadendo l'impegno dell'Iran a difendere la propria sovranità e integrità territoriale. La dichiarazione del Ministro sottolinea la tensione crescente nella regione e l'elevato rischio di un conflitto armato.
Le minacce di Trump arrivano in un momento di particolare incertezza, con le trattative sul nucleare iraniano ancora bloccate e l'economia iraniana sotto pressione a causa delle sanzioni internazionali. L'amministrazione Biden ha cercato di rientrare nell'accordo nucleare del 2015, ma i negoziati si sono arenati a causa delle divergenze sulle questioni chiave, tra cui l'estensione del programma nucleare iraniano e la rimozione delle sanzioni. La dichiarazione di Trump sembra sottrarre spazio alla diplomazia, aumentando ulteriormente le preoccupazioni per una possibile escalation militare.
La comunità internazionale segue con apprensione l'evolversi della situazione, facendo appello alla ragione e alla necessità di una soluzione diplomatica alla crisi. Il rischio di un conflitto regionale, con gravi conseguenze umanitarie e geopolitiche, è concreto e impone la massima attenzione da parte di tutte le potenze coinvolte. L'urgenza di una de-escalation è palpabile, ma le dichiarazioni di Trump e Amir-Abdollahian segnalano una strada ancora tutta in salita verso una soluzione pacifica. La situazione necessita di attento monitoraggio e ulteriori sviluppi potrebbero arrivare nelle prossime ore.
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