Le Pen ineleggibile per cinque anni: salta le presidenziali 2027

Le Pen condannata: 5 anni di ineleggibilità, Mosca e Orbán la difendono
Una sentenza che scuote la Francia e l'Europa. Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, è stata condannata a cinque anni di ineleggibilità per frode nell'utilizzo di fondi europei. La cifra contestata ammonta a 2,9 milioni di euro. La condanna, emessa oggi, impedisce alla leader dell'estrema destra di concorrere alle elezioni presidenziali del 2027. Un duro colpo per la politica francese, con ripercussioni di certo non trascurabili sul panorama politico europeo.
La notizia ha suscitato immediate reazioni a livello internazionale. Il Cremlino ha definito la sentenza una violazione delle norme democratiche, dichiarando che la condanna di Le Pen "lede i principi fondamentali della democrazia".
Dal canto suo, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha espresso la sua solidarietà a Le Pen, twittando un laconico "Je suis Marine". Un gesto di vicinanza che sottolinea l'asse politico che unisce i due leader, noti per le loro posizioni euroscettiche e per le critiche all'Unione Europea.
Un'assenza eloquente: Le Pen ha lasciato l'aula di tribunale prima della lettura della sentenza, un atto che sottolinea la sua disistima per la decisione giudiziaria. La condanna, motivata da frodi nell'utilizzo di fondi europei destinati al Parlamento europeo, rappresenta un pesante fardello per la carriera politica della leader del Rassemblement National. La Procura aveva chiesto una pena più severa, ma il giudice ha optato per 5 anni di ineleggibilità.
La sentenza solleva interrogativi sull'equilibrio tra giustizia e politica. Si apre ora un periodo di incertezza per il partito di Le Pen, che dovrà confrontarsi con la sfida di trovare un nuovo leader in vista delle elezioni del 2027. L'impatto sulla scena politica francese ed europea è destinato ad essere significativo, e le conseguenze di questa condanna si faranno sentire nei prossimi mesi e anni. La vicenda, comunque, è destinata ad alimentare il dibattito sul ruolo dei media, sulla trasparenza finanziaria e sulla giustizia nell'era digitale.
Il futuro del Rassemblement National è incerto. Il partito dovrà affrontare la complessa situazione politica interna e il compito non facile di ricostruirsi senza la sua carismatica leader. Questa condanna, oltre ad avere un impatto sulla carriera politica di Le Pen, getta una luce sulle debolezze e sulle sfide interne del Rassemblement National.
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