Calenda: alleanza con FI, +Europa e parte del PD

Calenda chiude il Congresso di Azione: l'obiettivo è un grande centro
Carlo Calenda ha chiuso i lavori del congresso di Azione, tracciando le linee programmatiche del partito per il futuro. L'ex ministro ha delineato una visione ambiziosa, che punta a costruire un polo di centrodestra alternativo alla destra di Fratelli d'Italia, aprendosi a collaborazioni strategiche con altre forze politiche."Il nostro obiettivo è creare un grande centro riformista", ha dichiarato Calenda, sottolineando la necessità di un'alleanza ampia e inclusiva. La sua proposta si basa su un asse portante costituito da Azione, Forza Italia e +Europa, con l'auspicio di integrare una parte del Partito Democratico, quella più moderata e vicina alle posizioni europeiste.
"Un gruppo di volenterosi con noi, Forza Italia, +Europa e un pezzo di Pd: ecco l'idea", ha spiegato il leader di Azione, ribadendo la sua disponibilità al dialogo e alla costruzione di un progetto politico che possa rappresentare una valida alternativa al governo attuale.
Durante il congresso sono emersi diversi temi cruciali per l'agenda di Azione, tra cui la necessità di una politica economica più attenta alle esigenze delle imprese e dei lavoratori, l'importanza di investimenti massicci nelle infrastrutture e nella transizione ecologica, e la difesa del ruolo dell'Italia nell'Unione Europea. Calenda ha ribadito l'impegno del suo partito per una politica estera responsabile e pragmatica, basata sulla collaborazione internazionale e sulla difesa dei valori democratici.
La sfida per Calenda è quella di riuscire a concretizzare questa visione, superando le difficoltà interne ai diversi partiti coinvolti e trovando un terreno comune su temi fondamentali. L'apertura al dialogo con una parte del PD rappresenta un segnale importante, ma anche un elemento di rischio, considerando le profonde divisioni interne al partito democratico e la possibile resistenza di alcune fazioni. Il successo di questa strategia dipenderà dalla capacità di Calenda di negoziare accordi concreti e di costruire una coalizione politica realmente coesa e capace di attrarre un ampio consenso elettorale. Il percorso sarà lungo e complesso, ma l'ambizione di Calenda è chiara: creare un polo alternativo al governo Meloni, offrendo agli elettori una scelta politica diversa e credibile.
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