L'asse Meloni-Calenda: addio campo largo, il centrodestra conta sulla Lega

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Calenda invita Meloni al congresso di Azione: un'apertura strategica o un azzardo politico?

L'invito di Carlo Calenda a Giorgia Meloni per partecipare al congresso di Azione ha scosso la scena politica italiana. Un gesto inaspettato, che apre scenari complessi e alimenta interrogativi sulla strategia del leader di Azione e sulle possibili conseguenze per il panorama politico nazionale.

L'apertura di Calenda, apparentemente paradossale considerato lo storico contrasto ideologico con la premier, potrebbe essere interpretata in diverse chiavi. Una possibile lettura è quella di un tentativo di costruire un ponte con una parte dell'elettorato di centrodestra disilluso dall'operato del governo Meloni. Un'altra ipotesi, più pragmatica, potrebbe vedere nell'invito una mossa per mettere in difficoltà il centrosinistra, contribuendo a indebolire la possibile alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle.

La reazione di Meloni è ancora attesa, ma la stessa possibilità di un'accettazione dell'invito rappresenta un evento significativo. Una partecipazione al congresso di Azione da parte del presidente del Consiglio sarebbe un evento senza precedenti, aprendo la strada a un confronto pubblico e diretto che potrebbe ridefinire gli equilibri politici nel paese.

L'ipotesi di una “coppia” Meloni-Calenda, capace di mettere fine al progetto del “campo largo”, appare però ancora prematura. L'invito, più che un'alleanza, sembra un tentativo di Calenda di ridefinire il proprio posizionamento nel panorama politico, distanziandosi dal centrosinistra e cercando nuove strade per la crescita del suo partito.

Intanto, la tenuta del centrodestra rimane legata alle sorti della Lega. La posizione di Matteo Salvini, sempre più in bilico tra la necessità di mantenere l'alleanza di governo e la volontà di rivendicare un ruolo autonomo, rappresenta un fattore cruciale per la stabilità della maggioranza. L'invito di Calenda a Meloni potrebbe ulteriormente mettere sotto pressione Salvini, rendendo ancora più complessa la navigazione del governo nell'attuale contesto politico.

Il congresso di Azione si preannuncia quindi un appuntamento cruciale. L'eventuale presenza di Giorgia Meloni aggiungerebbe un'ulteriore carica di incertezza e interesse ad un evento già ricco di potenziali sviluppi. Il futuro della politica italiana, almeno per quanto riguarda l'assetto del centro, sembra dipendere, in parte, dalla risposta che la premier fornirà a Calenda e dalle sue successive mosse sul tavolo politico.

(30-03-2025 11:03)