Guerra dei dazi: Tajani avverte, indebolire l'Europa danneggia l'economia italiana

Tajani: Dazi USA, indebolire l'Europa è autolesionismo
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani lancia un chiaro segnale agli alleati transatlantici, avvertendo contro le politiche protezionistiche statunitensi.In un'intervista rilasciata a Affaritaliani.it, Tajani ha sottolineato con forza la necessità di un'Europa unita e forte di fronte alle sfide commerciali globali. "Indebolire l'Europa sarebbe un autolesionismo dannoso per la nostra economia", ha affermato il Ministro, ribadendo la posizione del governo italiano sulla questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti.
Tajani ha evidenziato l'importanza della cooperazione transatlantica, ma ha anche ribadito la determinazione dell'Italia a difendere gli interessi nazionali e quelli dell'Unione Europea. La minaccia rappresentata da politiche protezionistiche, secondo il Ministro, non può essere sottovalutata. L'impatto negativo su settori chiave dell'economia europea, dall'agricoltura all'industria manifatturiera, sarebbe considerevole, con ripercussioni anche sulla competitività globale del Vecchio Continente.
"Non possiamo accettare politiche unilaterali che penalizzino le nostre imprese", ha aggiunto Tajani. Il Ministro ha ribadito l'impegno del governo italiano a lavorare con gli alleati europei per trovare soluzioni condivise e difendere il principio di libero scambio, nel rispetto delle regole internazionali. La sfida, ha concluso, richiede una risposta coordinata e decisa da parte dell'Unione Europea, per evitare che le tensioni commerciali si trasformino in una vera e propria guerra commerciale.
L'intervento di Tajani assume un'importanza strategica in un momento di crescente incertezza geopolitica ed economica. Le sue parole rappresentano un chiaro segnale di attenzione e di fermezza, un invito agli Stati Uniti a riconsiderare le proprie politiche commerciali e a privilegiare una collaborazione più equilibrata e fruttuosa con l'Europa. L'obiettivo, secondo Tajani, deve essere quello di costruire un sistema commerciale multilaterale, giusto ed equo, a beneficio di tutti i partner coinvolti.
Il Ministro ha inoltre sottolineato l'importanza di investire in ricerca e innovazione per rafforzare la competitività europea.
La dichiarazione del Ministro degli Esteri rappresenta un punto di riferimento importante per comprendere la posizione dell'Italia nel contesto delle relazioni commerciali transatlantiche. La sfida ora è quella di tradurre le parole in azioni concrete, coordinando le iniziative dell'Unione Europea per difendere gli interessi dei suoi Stati membri.
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