Unione Europea: Tajani chiede un approccio unitario sulle tariffe

Tajani: No a iniziative solitarie sui dazi, serve un approccio europeo
"No a tentativi velleitari, sarebbe autolesionismo". Con queste parole, il vicepresidente della Commissione europea e responsabile del ramo industria, Antonio Tajani, ha ribadito la necessità di un approccio unitario europeo nella delicata questione dei dazi, scongiurando iniziative unilaterali da parte dei singoli Stati membri. La dichiarazione, rilasciata nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles questa settimana, fa seguito alle recenti tensioni commerciali internazionali e alle discussioni in corso all'interno dell'Unione Europea sulle possibili contromisure da adottare.
Tajani ha sottolineato l'importanza di una strategia comune, capace di tutelare gli interessi dell'industria europea nel suo complesso. "Un'azione frammentata e disorganizzata rischia di danneggiare gravemente l'economia europea, creando confusione e indebolendo la nostra posizione di fronte ai partner commerciali internazionali", ha spiegato. Il vicepresidente ha poi ribadito l'impegno della Commissione a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri per trovare una soluzione condivisa, capace di bilanciare le esigenze di protezione del mercato interno con la necessità di mantenere rapporti commerciali costruttivi a livello globale.
La posizione di Tajani si inserisce in un dibattito complesso e in continua evoluzione. Diversi Stati membri, infatti, hanno espresso preoccupazioni specifiche riguardo a determinati settori economici e hanno sollecitato l'adozione di misure protezionistiche. Tuttavia, l'appello del vicepresidente alla coesione europea evidenzia la necessità di evitare una risposta frammentata che potrebbe rivelarsi controproducente. "La trattativa deve essere europea, coordinata e ponderata," ha aggiunto Tajani, "solo così potremo difendere efficacemente i nostri interessi e evitare una guerra commerciale dannosa per tutti."
La dichiarazione di Tajani assume particolare rilevanza in un contesto internazionale caratterizzato da crescenti tensioni commerciali. La sfida per l'Unione Europea è quella di trovare un equilibrio tra la protezione delle proprie industrie e il mantenimento di un sistema commerciale aperto e basato su regole. La via maestra, secondo il vicepresidente, passa necessariamente per una strategia comune, frutto di un dialogo costruttivo tra gli Stati membri e la Commissione Europea. L'obiettivo, ha concluso Tajani, è quello di garantire un futuro prospero e sostenibile per l'industria europea, evitando azioni impulsive che potrebbero rivelarsi dannose a lungo termine.
La questione dei dazi rimane quindi al centro del dibattito politico europeo, con la necessità di trovare una risposta efficace e condivisa che garantisca la competitività dell'industria europea nel contesto globale.
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