Il diritto da tutelare

Il diritto da tutelare

Dalla Corte penale internazionale alle Nazioni Unite: ecco perché la legalità è in crisi - Quel diritto da difendere

Un'ombra di incertezza si allunga sulla scena internazionale. Gli ultimi eventi, che vedono coinvolte sia la Corte penale internazionale (CPI) che le Nazioni Unite, mettono a dura prova il fragile equilibrio del diritto internazionale e accendono un faro sulla crisi di legalità che sta minacciando l'ordine globale.

La situazione in Ucraina, ad esempio, è emblematica. La CPI ha emesso un mandato di arresto per Vladimir Putin, accusato di crimini di guerra. Questa decisione, di portata storica, ha tuttavia incontrato resistenze da parte di numerosi Stati, evidenziando una crescente difficoltà nell'applicazione del diritto internazionale.

La sovranità nazionale, spesso invocata come scudo contro l'intervento esterno, si pone in contrasto con l'esigenza di giustizia e di responsabilità per crimini di tale gravità. L'impunità, purtroppo, rappresenta un terreno fertile per la proliferazione di conflitti e violazioni dei diritti umani. La debolezza dell'azione collettiva internazionale, come dimostrato dalla lentezza e spesso dall'inefficacia delle risoluzioni ONU, accentua questo problema.

Non si tratta solo di Ucraina. In diverse aree del mondo, assistiamo a una crescente sfida alla legalità internazionale. La proliferazione di conflitti armati, le violazioni sistematiche dei diritti umani e l'impunità dei responsabili rappresentano una minaccia alla stabilità globale e mettono in discussione il ruolo stesso delle istituzioni internazionali.

È fondamentale, quindi, ribadire l'importanza del diritto internazionale come strumento imprescindibile per la pace e la sicurezza. Rafforzare le istituzioni internazionali, garantendo loro maggiore efficacia e legittimità, è un compito urgente e prioritario. È necessario un impegno rinnovato da parte di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite per promuovere una cultura del rispetto del diritto internazionale, combattendo l'impunità e assicurando giustizia per le vittime di crimini di guerra e crimini contro l'umanità.

La crisi di legalità non è solo un problema giuridico, ma un problema politico, economico e sociale. Affrontarla richiede una risposta multiforme e coordinata, che coinvolga non solo gli Stati, ma anche la società civile, le organizzazioni internazionali e gli individui. Solo attraverso un impegno collettivo e una forte volontà politica potremo difendere il diritto internazionale e costruire un mondo più giusto e pacifico.

Il futuro del diritto internazionale è in gioco. La sua debolezza indebolisce la nostra sicurezza collettiva e alimenta la spirale della violenza. È tempo di agire, prima che sia troppo tardi. Visita il sito delle Nazioni Unite https://www.un.org/ per saperne di più e scopri come puoi contribuire.

(30-03-2025 00:01)