Ecco un titolo alternativo: **Cgia: il costo ambientale per le aziende italiane ammonta a 21 miliardi**

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Ecotasse: stangata da 21 Miliardi per le Imprese Italiane
Mestre, [Data di Oggi] - Un nuovo studio della CGIA di Mestre lancia l'allarme: le imprese italiane si trovano a dover fronteggiare un peso insostenibile a causa delle cosiddette "ecotasse", che quest'anno ammonteranno a ben 21 miliardi di euro. A farne le spese maggiori sono i settori ad alta intensità energetica, i trasporti e il comparto manifatturiero.
L'Analisi della CGIA: L'associazione artigiana mette in luce come questa cifra considerevole, derivante da imposte e tasse con finalità ambientali, gravi pesantemente sulla competitività delle aziende, già provate dalle turbolenze del mercato globale e dall'aumento dei costi delle materie prime e dell'energia.
Il settore dei trasporti, in particolare, è uno dei più penalizzati, con una quota significativa di ecotasse legate ai carburanti e ai pedaggi autostradali. Anche il manifatturiero, con i suoi processi produttivi energivori, si trova a dover affrontare costi aggiuntivi non trascurabili.
Le Conseguenze: Secondo gli analisti della CGIA, questo onere fiscale eccessivo rischia di compromettere la capacità delle imprese di investire in innovazione e sostenibilità, paradossalmente ostacolando la transizione ecologica che le stesse tasse dovrebbero incentivare.
La Richiesta: "È necessario rivedere l'attuale sistema di tassazione ambientale, rendendolo più equo e mirato", dichiara [Nome e Cognome], responsabile dell'ufficio studi della CGIA. "Occorre incentivare le imprese ad adottare pratiche sostenibili, piuttosto che penalizzarle con oneri fiscali eccessivi che rischiano di soffocarle."
L'appello della CGIA è chiaro: un intervento urgente per alleggerire il fardello delle ecotasse e sostenere la competitività delle imprese italiane, preservando al contempo l'impegno verso un futuro più sostenibile.
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