Calenda: tra apprezzamenti per Meloni e la sua crociata contro i 5 Stelle.

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Calenda rompe gli indugi: "Il M5S è il nostro problema"
Roma, [Data di oggi] - Carlo Calenda, segretario di Azione, ribadisce la sua ferma posizione riguardo al campo largo e al Movimento 5 Stelle. In un'intervista esclusiva, ha dichiarato: "Non stiamo nel campo largo perché c'è un problema, e rimane sempre lo stesso: il M5S". La sua posizione, netta e senza compromessi, segna una distanza siderale dalle strategie di altre forze politiche dell'opposizione.
L'ex Ministro dello Sviluppo Economico non ha risparmiato critiche al Movimento guidato da Giuseppe Conte, definendolo una forza politica "da cancellare". Questa affermazione, forte e decisa, chiarisce ulteriormente la strategia di Azione, orientata a costruire un'alternativa credibile e riformista al governo Meloni, ma senza alcun legame con i 5 Stelle.
Durante un recente evento pubblico, sono stati notati sorrisi e un plauso alla Premier Meloni, un segnale interpretato da molti come un'apertura al dialogo su temi specifici. Calenda, pur rimanendo all'opposizione, sembra voler costruire un'opposizione "responsabile", capace di riconoscere i meriti del governo quando presenti e di criticare costruttivamente le scelte che non condivide.
Un esempio è stata la sua recente dichiarazione su [Argomento di attualità su cui Calenda ha espresso un'opinione] dove ha espresso [La sua opinione] dimostrando la sua volontà di intervenire nel dibattito pubblico con proposte concrete e alternative.
Questa strategia differenzia nettamente Azione da altre forze politiche dell'opposizione, delineando un' "altra opposizione", come è stata definita da alcuni analisti politici. Un'opposizione che, pur criticando il governo, non esclude il confronto e il dialogo su temi cruciali per il futuro del Paese. Resta da vedere se questa strategia si rivelerà vincente nel lungo periodo, ma è indubbio che Calenda stia cercando di costruire uno spazio politico autonomo e riconoscibile nel panorama italiano.
Per approfondire: Intervista a Carlo Calenda
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