Meloni ad Azione: "Equilibrio sui dazi"

Meloni replica a Calenda: equilibrio sui dazi, fermezza sulla guerra
Giorgia Meloni è intervenuta al congresso di Azione, replicando direttamente a Carlo Calenda. La premier, intervenuta dopo l'intervento del leader di Azione, ha ribadito la sua posizione sulla guerra in Ucraina e sulla questione dei dazi americani, già espresse in diverse occasioni pubbliche. L'intervento, atteso e ricco di spunti, ha visto la presidente del Consiglio tornare anche sulla sua recente intervista al Financial Times, precisando alcuni punti chiave della sua politica estera ed economica.
"Sulla guerra - ha affermato Meloni - la nostra posizione è chiara e non negoziabile: piena solidarietà all'Ucraina e ferma condanna dell'aggressione russa. Non possiamo permetterci ambiguità o debolezze in questo momento cruciale per la sicurezza europea". La premier ha poi ribadito l'importanza del sostegno all'Ucraina, sia in termini di aiuti umanitari che militari, sottolineando il ruolo dell'Italia nell'ambito della NATO e dell'Unione Europea.
Sul tema dei dazi americani, Meloni ha scelto un approccio più conciliante, pur ribadendo la necessità di difendere gli interessi nazionali. "Dobbiamo agire con equilibrio - ha spiegato - cercando il dialogo e la collaborazione con gli Stati Uniti, ma senza rinunciare a tutelare le nostre imprese e i nostri lavoratori. È necessario un approccio pragmatico e costruttivo, che permetta di trovare soluzioni condivise e vantaggiose per entrambe le parti". La premier ha evidenziato l'importanza di una forte collaborazione transatlantica, ma ha anche ribadito la necessità di una politica commerciale che tenga conto delle specificità del tessuto produttivo italiano.
L'intervento di Meloni al congresso di Azione rappresenta un momento significativo del dibattito politico italiano. Le parole della premier, pronunciate direttamente di fronte a un pubblico di esponenti di un partito di opposizione, hanno confermato la linea politica del governo in materia di politica estera e relazioni commerciali internazionali, ribadendo la volontà di un'azione decisa a difesa degli interessi nazionali, ma sempre all'interno di un quadro di alleanze strategiche.
La replica di Meloni a Calenda, dunque, non si limita a una semplice puntualizzazione, ma si configura come un'occasione per ribadire con forza le priorità del governo e per delineare le linee guida della politica italiana sulla scena internazionale. L'auspicio è che questo confronto contribuisca a un dibattito più approfondito e costruttivo sulle sfide che attendono l'Italia e l'Europa.
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