**Immigrazione: l'Italia valuta l'Albania per i rimpatri, Tajani riferisce al CdM.**

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Svolta Immigrazione: Decreto Legge Approda in Gazzetta Ufficiale, Riforma Ius Sanguinis e Possibile Accordo con l'Albania

Roma, [Data odierna] - Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo al decreto legge recante "disposizioni urgenti per il contrasto all'immigrazione irregolare". Le nuove norme, entrate in vigore dalla mezzanotte di oggi, introducono modifiche significative sia nella gestione dei flussi migratori che nelle procedure di acquisizione della cittadinanza.

Uno dei punti cardine del decreto è la riforma dello ius sanguinis. Le nuove disposizioni mirano a rendere più stringenti i requisiti per l'ottenimento della cittadinanza italiana per discendenza, con l'obiettivo di contrastare fenomeni di "turismo della cittadinanza".

Altro elemento di rilievo è l'annunciata possibilità di trasferire migranti irregolari presenti sul territorio italiano in Albania. Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato che "l'Italia sta valutando un accordo con l'Albania per accogliere temporaneamente migranti irregolari, in attesa dell'esame delle loro domande di asilo". Questa misura, secondo il Ministro, si pone come obiettivo quello di decongestionare i centri di accoglienza italiani e velocizzare le procedure di rimpatrio per coloro che non hanno diritto alla protezione internazionale. Ulteriori dettagli sull'accordo con l'Albania, inclusi i tempi e le modalità operative, saranno resi noti nei prossimi giorni.

Le nuove norme prevedono, inoltre, un inasprimento delle pene per i trafficanti di esseri umani e un rafforzamento dei controlli alle frontiere. Il decreto introduce anche misure volte a favorire l'integrazione dei migranti regolari, attraverso corsi di formazione professionale e l'accesso al mercato del lavoro. Si attende ora la pubblicazione del testo integrale del decreto in Gazzetta Ufficiale per una completa analisi delle nuove disposizioni.

Le reazioni al decreto non si sono fatte attendere. Mentre esponenti del Governo esprimono soddisfazione per un provvedimento considerato necessario per gestire in modo più efficace i flussi migratori, associazioni umanitarie e forze di opposizione hanno espresso forti critiche, paventando violazioni dei diritti umani e mettendo in dubbio l'efficacia delle misure adottate. Il dibattito, dunque, è destinato a rimanere acceso nelle prossime settimane.

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(28-03-2025 16:19)